Ecco il 90° campionato, arbitri verso lo sciopero: inizio a rischio

di 

3 ottobre 2011

Luca Dalmonte

La Scavolini Siviglia ha raddoppiato l'allenatore: Dalmonte risponde alla domanda di Francica Nava


di Luciano Murgia

BOLOGNA – Nella stagione del dopo Myers, la Legabasket non poteva che scegliere un sito più prestigioso, l’hotel Carlton, che è solo un caso e non un omaggio all’ex campione della Scavolini, ma ci piace credere lo sia. L’hotel a pochi passi dalla stazione bolognese ha ospitato oggi la presentazione del 90° campionato italiano di serie A (clicca qui per visionare il calendario completo).

Una stagione che parte nel segno della precarietà, se è vero che sistemata – forse – la questione Virtus-Bryant, trovato l’accordo (ma aspettiamo nero su bianco prima di festeggiare) con il vulcanico Sabatini, presidente e proprietario della società bolognese, è emerso il problema arbitri. La serie A, che partirà sabato con la sfida di Banca Tercas Teramo (che ha evitato la retrocessione pagando) ai campioni d’Italia della Montepaschi Siena (diretta alle ore 18, La7), rischia di non avere abbastanza fischietti. Solo gli undici internazionali hanno l’idoneità. Dove si reperiranno i 24 arbitri necessari per dirigere le prime otto partite?

“Non potete fare questo, non solo per lo statuto della Federazione che prevede tassativamente l’avvio nel fine settimana”, ha detto il presidente di Legabasket Valentino Renzi al responsabile dei direttori di gara, Tiziano Zancanella, che ha replicato: “Posso solo convocare tutti in 48 ore per verificare l’idoneità”. E vai!

Per farvi capire meglio la situazione, pubblichiamo il comunicato diffuso domenica:

 

Nella giornata di domenica 2 ottobre 2011 il Presidente ed i rappresentanti del Consiglio Direttivo del C.I.A. hanno ricevuto dalle mani del neo Presidente A.I.A.P., Luciano Tola, un documento ultimativo con la richiesta di un impegno formale di accettazione dei seguenti punti:

1) Conoscenza immediata della tabella di conversione dei giudizi in voti;
2) Modifica dei criteri di valutazione (punteggi coefficienti classifica per test atletici e quiz);
3) Abolizione dei quiz come prova valutativa con ritorno alla modalità di condivisione tecnica;
4) Ripristino dei tempi concessi per il recupero dei test atletici (21 giorni per tutti).

Il Comitato Italiano Arbitri nell’ottica di una ricerca di condivisione di obiettivi comuni, quali quelli legati al miglioramento tecnico della categoria arbitrale, ha immediatamente discusso degli argomenti portati in trattazione, accogliendo la quarta richiesta e decidendo di concedere una prova da effettuarsi in sede unica per tutti i campionati nazionali con onere economico a carico degli interessati, da svolgersi in periodo temporale successivo al ventunesimo giorno della data di effettuazione dell’ultimo raduno previsto per quella fase.

In merito ai punti 2) e 3) si sono accolte parzialmente le richieste, concedendo la costituzione di un tavolo di confronto sui due argomenti per addivenire ad una soluzione condivisa entro e non oltre la data di svolgimento dei quiz e delle prove fisiche del secondo test stagionale.

In merito al punto 1) a garanzia di tutti gli arbitri si è disposto che a seguito della redazione delle liste di fine anno si provvederà a fornire la verifica della trasformazione delle crocette degli osservatori in valutazione numerica al fine della determinazione della esatta quantificazione numerica di ciascun rapporto e della media finale che ne discende.

Tale verifica potrà effettuarsi presso la sede degli Uffici CIA di Roma, alla presenza di un Consigliere del Direttivo e/o del Presidente CIA.

L’Aiap ha ritenuto che tale apertura non rispondesse alle aspettative espresse e pertanto tutti gli Arbitri di Serie A presenti che dovevano sostenere le prove atletiche e svolgere i test tecnici previsti, non hanno portato a termine le stesse verifiche.

Pertanto a norma del vigente Regolamento CIA, gli stessi arbitri non sono da ritenersi a disposizione dei designatori della Serie A.

 

C’è davvero la possibilità che gli arbitri non scendano in campo. Un’ipotesi che può essere scongiurata se le richieste dei fischietti di serie A saranno accolte. Si potrebbe arbitrare anche senza effettuare i test, grazie a una deroga, ma occorre la volontà di tutti i veri innamorati del basket per trovare un accordo.

Dunque, tra wild card, numero dispari, serrata Nba, casi Sabatini e arbitri, grande è la confusione sotto il cielo. Non a caso, Sergio Scariolo, presente ieri a Bologna con la moglie Blanca e il direttore generale dell’EA7 Emporio Armani Milano, è sembrato disorientato…
“Potrò dire che pallacanestro ritrovo solo tra qualche mese, non sono così presuntuoso da dare giudizi immediati. Faccio fatica a capire la mia squadra… Certo che fra il 17, Bryant e arbitri ho avuto un bell’impatto. Non posso dire “benvenuti al sud”, visto che vengo da casa mia, a Marbella, nella Spagna meridionale, ma in una realtà senz’altro differente…”.

Già, dalle “fieste” alla presentazione in tono dimesso, malgrado la verve e la passione di Ugo Francica Nava, il cronista di La7 che ci farà compagnia commentando gli anticipi del sabato. La sala era mezzo vuota, il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Dino Meneghin, era assente. “Mi dispiace molto – ha commentato Valentino Renzi -. Non nascondo, però, che ricevere a 15 giorni dal via l’imposizione di una diciassettesima squadra non è stato facile da digerire. Ciò ha comportato modifiche sostanziali e oggettive criticità nell’itinerario verso i playoff. Mi augurio che si trovi la sensibilità giusta per una arrivare a una convenzione che ci consenta di programmare serenamente per almeno cinque anni. Serve flessibilità. Il modo vive una crisi economica che rischia di fare fallire gli Stati. La rigidità fa male. Le norme per tutelare nazionali e vivai non hanno prodotto effetti. E’ giusto riflettere su un contesto che propone A e Legadue di professionisti e campionati inferiori che nei fatti sono tali. Tutti giocano per vincere, non per crescere i giovani. Serve una ristrutturazione dei campionati. A tal proposito ricordo che gli Under 20 medaglia d’argento agli europei provengono da A (8) e Legadue (4).

Ospite d’onore era infatti la Nazionale allenata da Pino Sacripanti. Assente Andrea Traini, alle prese con problemi intestinali.

Assente, purtroppo, anche James White, molto atteso a Bologna. Tutti hanno chiesto informazioni, a iniziare dal suo ex coach Meo Sacchetti, e fatto tanti auguri. Salvo l’allenatore biellese Cancellieri, primo avversario dei biancorossi domenica: “Gli auguro di tornare in campo già lunedì…”.

Quando è stato mostrato il filmato delle schiacciate di White all’All Star Game si è levato un applauso. Ha applaudito, convinto, anche Danilo Gallinari, fra gli ospiti più attesi, che pure è abituato a confrontarsi con “uomini volanti” di alto livello. “Gallo” – fra i più intervistati – ha speso belle parole per la Scavolini Siviglia: “Mi sembra una squadra molto interessante tecnicamente. Io punto forte su Hackett”.

Tornando al Carlton, Ugo Francica Nava ha illustrato l’impegno di La7 per il basket, sintetizzato dallo slogan “Esclusivamente per tutti”. Si passa da Sky, la piattaforma satellitare a pagamento, alla televisione generalista. La7 e Rai si dividono la brioche (definirla torta è eccessivo). Ma la Rai non si è vista…

Renzi ha premiato Siena, con Ferdinando Minucci a fare la maratona tra platea e palco per ritirare i premi, ammirato e invidiato da tutti gli altri dirigenti. A Pascucci è toccato il compito di ritirare la Coppa Disciplina, con un salace collega che ha commentato: “Quando Milano vinceva gli scudetti, la Coppa Disciplina andava ad altri!”. “Spero che l’anno prossimo sia Minucci a vincere questo trofeo, lasciando a noi lo scudetto” ha commentato il pesarese nella sala dei bottoni dell’Olimpia.

Poi la passerella di tutti, o quasi tutti gli allenatori, perché Pianigiani e Djordjevic erano assenti, e Finelli è stato ignorato. Lo spazio Virtus l’ha preso tutto Sabatini per spiegare la questione Bryant, di cui scriviamo a parte. Per la Scavolini Siviglia, rappresentata dal presidente Del Moro, dal direttore generale Montini e dall’addetto stampa Elio Giuliani, ha parlato Luca Dalmonte, che ha ribadito l’importanza del lavoro del gruppo, della squadra, non solo delle stelle.

Era molto atteso l’intervento di un rappresentante della Reyer Venezia, l’intrusa. Coach Mazzon, però, è stato brillante. Dopo avere affermato che “la mia squadra si sente meritatamente parte della serie A. Ci credevamo durante la stagione, e le promozioni in A sono state sempre due. Riposiamo la prima giornata? Sono soddisfatto, non perderemo”.

 

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