Sabatini al basket italiano: “Ecco perché Kobe è un affare per tutti”

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3 ottobre 2011

Claudio Sabatini

Sabatini risponde ai cronisti sulla questione Kobe Bryant

di Luciano Murgia

 

BOLOGNA – Claudio Sabatini irrompe con tutta la sua carica nel salone dell’hotel Carlton e annuncia di avere diffuso, pochi minuti prima, un comunicato congiunto con l’agenzia che cura gli interessi di Kobe Bryant.

Virtus Pallacanestro Bologna e il Management di Mr. Bryant stanno lavorando molto intensamente per cercare di definire questa importante trattativa. Il raggiungimento di un accordo così complesso impone alle parti la massima attenzione su ogni minimo dettaglio. Esiste da parte di tutti la piena volontà di giungere ad un epilogo positivo della trattativa che ha come obiettivo la presenza di Kobe Bryant in Italia, l’interesse economico dei 17 club di serie A e un ritorno d’immagine per tutta la pallacanestro italiana”.

La trattativa prosegue, quindi, anche se – nel caso di conclusione positiva – ben difficilmente Bryant potrebbe esordire domenica, in casa, contro la Virtus Roma allenata dall’ex Lino Lardo. Tutto ciò non mette in forse l’ingaggio della stella dei Lakers.

Assolutamente no – sottolinea Sabatini –, la lotta è contro il tempo della serrata dei proprietari Nba. Il problema non è se Kobe arriverebbe per la prima o la seconda partita, non è certo questo l’ostacolo alla conclusione dell’accordo. A noi piacerebbe inaugurare l’Unipol Arena con lui, ma al momento possiamo solo attendere gli esiti dell’incontro in programma stasera a New York e provare a sistemare i dettagli. Ovvio che facciamo il tifo perché la Nba ritardi l’inizio. Infatti, l’ostacolo vero è la fine della serrata”.

Una sua sensazione?
Non ne ho, non ne voglio avere. Posso solo affermare che l’agenzia di Kobe, estremamente collaborativa e professionale, ci ha confermato che il giocatore vuole venire in Italia. E se aggiungo che Manu Ginobili ha detto che si muoverebbe solo per tornare a Bologna, è qualcosa di grandioso. Ci gratifica ed entusiasma. E’ un invito a dare una scossa al campionato che sta per partire”.

Un cronista bolognese è pronto a cogliere l’assist…
“C’è davvero bisogno di Kobe…”

E’ vero – conferma Sabatini – abbiamo perso con Montegranaro e Casale… Quindi… E’ libero Bisoli?”, replica Sabatini, suscitando l’ilarità dei presenti. Bisoli è l’allenatore del Bologna Calcio, in odore di licenziamento dopo l’ennesima sconfitta. Ma la battuta è un segnale d’allarme per coach Finelli.

Mi conforta – prosegue Sabatini tornando a Bryant – che il mondo dell’imprenditoria risponda positivamente. Prima di arrivare qui ho incontrato il presidente di Camera di Commercio che mi ha dato un’iniezione di fiducia… In verità è più che fiducia. Troveremo un punto d’incontro anche con la Camera di Commercio”.

L’eventuale arrivo di Bryant avrà un peso economico. Lei ha calcolato quanto sarà il ritorno?
Io preferisco essere prudente quando si tratta di budget, ma ho sicuramente un’idea di quel che comporterebbe l’ingaggio di Kobe. E so che il basket ha bisogno di entusiasmo, soprattutto per quanto riguarda i giovani tifosi. Cercheremo le risorse in città per consentire ai giovani di vedere giocare Kobe. I ragazzi devono sognare, devono pensare che si possono raggiungere anche gli obiettivi che sembrano impossibili. Noi ne siamo la dimostrazione”.

Arrivasse Bryant, i tifosi virtussini pagherebbero di più?
Assolutamente no. Decideremo in seguito se ci sarà da fare un sacrificio. Non credo che mi manderebbero in galera se alla sedicesima partita chiedessi loro di venirmi incontro…”.

Sabatini è appoggiato a una porta, che si apre improvvisamente… Nessun colpo di scena, però, dalla porta non spunta Kobe.
E’ ancora perplesso sulle dichiarazioni di Daniel Hackett?
No, assolutamente. Penso che Daniel sia un ragazzo simpatico. Gli è scappata una battuta e l’ha ripresa la sera. Credo, però, abbia compreso la situazione. Mi permetto solo di ricordargli che a Treviso gli dissi una cosa sbagliata durante la partita, ma subito dopo gli chiesi scusa, che lui accettò con il sorriso”.

Intervenendo dal palco, Sabatini – dopo avere affermato di essere stanco dei successi di Minucci e invitato Scariolo e Trinchieri a mettere fine al dominio senese – ha affermato che i suoi studi hanno accertato che le società da lui affrontate lo scorso anno incassarono 180.000 euro, mentre con Kobe si salirebbe a più di 3 milioni.
Può farci capire meglio?
Semplice: i 5 club che incontreremo se Kobe arriverà e sarà accettata la nostra richiesta di cambiare il calendario, lo scorso anno totalizzarono 17.000 tifosi e 170.000 euro di incasso, vendendo a 9 euro i biglietti per la Virtus. Noi pensiamo di venderli ad almeno 80 euro. Moltiplichi per 45.000 spettatori e mi dica quanto fa: 3.600.000 euro!”.

Solo che lei non aveva visto il nuovo calendario…
Non cambia. Una partita della Virtus con Kobe in campo, vale – secondo me – almeno 600.00 euro, in Italia. Aggiungo: se un club che ha incassato 35.000 euro, ne incassa 300.000 più l’indotto degli sponsor, condividere la metà dell’incasso non mi sembra un cattivo affare. E se poi aggiungiamo i diritti internazionali attualmente invenduti nel mercato americano, cinese, australiano e di tanti altri paesi, ritengo sia un affare per tutto il movimento”.

 

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