Commercio d’auto su internet con assegni falsi, ora rischia 5 anni

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5 ottobre 2011

 I Carabinieri di Fano eseguono arresti e diverse denunce nel corso dei servizi di controllo  del territorio. Denunciato truffatore pugliese che acquistava auto tramite internet pagandole con assegni falsi e che operava nel fine settimana con le banche chiuse. 

carabinieri

Carabinieri in azione

FANO – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile  della Compagnia CC di Fano, nel corso dei servizi di controllo del territorio predisposti per la prevenzione dei reati,  hanno tratto in arresto un 34enne pregiudicato albanese che, detenuto in un carcere della toscana ed autorizzato a fruire di  un permesso premio di alcuni giorni  presso l’abitazione di un parente ad Ancona, era venuto a Fano violando le disposizioni del giudice. I militari hanno intercettato l’autovettura dell’uomo, una Volkswagen Golf, lungo via Canale Albani e l’hanno fermata dopo un breve inseguimento. Dai controlli cui è stato sottoposto  è  così emersa la violazione alle prescrizioni impartite dal magistrato di sorveglianza cui era tenuto, dal momento che deve ancora scontare una pena residua di anni quattro di reclusione per omicidio. C.G. è stato quindi tratto in arresto e rinchiuso nel carcere di Pesaro. I CC della Stazione di Marotta hanno tratto in arresto il 31enne pregiudicato siciliano A.R., in quanto colpito da ordine di carcerazione dovendo scontare la pena di anni sei di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti. A.R. è stato rinchiuso nel carcere di Pesaro.

Una denuncia per “truffa e  falsità in scrittura privata e documenti equiparati agli atti pubblici” è stata formulata dai CC della Stazione di Fano nei confronti di un 46enne pregiudicato residente nella provincia di Foggia che, nei giorni scorsi, tramite un sito di annunci on line, acquistava un’autovettura mercedes di proprietà di un 40enne di Fano che l’aveva messa in vendita. All’appuntamento per il ritiro ed il pagamento dell’autovettura che, guarda caso veniva fissato di venerdì pomeriggio (tali truffe, ovvero quelle con il pagamento di assegni,  avvengono sempre nel fine settimana  per ritardare il controllo sugli assegni in quanto le banche sono chiuse ), il 46enne consegnava due assegni circolari di 10.000 euro ciascuno, ricevendo in cambio l’autovettura con i relativi documenti. Addirittura i due, nello stesso pomeriggio, si recavano presso un’agenzia di pratiche automobilistiche della zona per formalizzare il passaggio di proprietà del veicolo. Solo dopo essere stato in banca il 40enne si rendeva conto della truffa subita sporgendo denuncia per il Comando dei Carabinieri di Fano che hanno proceduto alla denuncia dell’uomo ed a richiedere a l’A.G. di Pesaro un decreto di sequestro dell’autovettura, così impedendo che l’autovettura possa essere rivenduta ad ignari acquirenti. Il 46enne, non nuovo anche nella provincia di Pesaro alla commissione di analoghe truffe, rischia ora una pena fino a cinque anni di carcere.

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