di Redazione
6 ottobre 2011
ACQUALAGNA – Sabato alle 10 è prevista l’intitolazione della caserma dei carabinieri ad Amerigo Feliziani. Militare dell’Arma assieme ad Antonio La Serra, esattamente 110 anni fa – cioè il 9 ottobre 1901, quando la stazione era comandata dal brigadiere Antonio Mattei, padre del fondatore dell’Eni Enrico – Feliziani catturò il celebre brigante Musolino, nelle campagne della località Farneta.

La Fanfara dei carabinieri
LA CERIMONIA
La cerimonia dell’intitolazione si svolgerà alla presenza del comandante della Legione carabinieri Marche Rosario Colì, di autorità civili, militari e religiose, con la partecipazione dei familiari del carabiniere Feliziani. Tra i reparti di rappresentanza schierati vi sarà anche la Fanfara della scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri di Firenze. Per l’occasione, domani sera alle 21.15, al teatro comunale Conti di Acqualagna, sarà tenuto un concerto della Fanfara dell’Arma, diretta dal maestro Ennio Robbio.

Amerigo Feliziani (1877-1953)
IL VALOROSO FELIZIANI
Musolino, sul cui capo pendeva una taglia all’epoca esorbitante di 50.000 lire, era tra i latitanti più pericolosi d’Italia. Nato nel 1875 a Santo Stefano d’Aspromonte, in piena Sila, il brigante aveva evaso il carcere a cui era stato costretto per tentato omicidio. Durante la latitanza di tre anni, Musolino seminò il terrore in tutto l’Aspromonte, rendendosi responsabile di sette omicidi e del tentato omicidio di altre otto persone, tutte ritenute “falsi” testimoni d’accuso per il delitto che gli era costato la reclusione.
Feliziani e La Serra, per l’importante operazione condotta, ricevettero un premio pecuniario di 500 lire e furono insigniti della medaglia di bronzo al Valor militare con la seguente motivazione: “Mentre con un compagno trovavasi in perlustrazione, raggiunto un individuo che alla vista dei militari si era dato a precipitosa fuga, coraggiosamente lo affrontò, quantunque fosse armato di rivoltella, riuscendo dopo viva lotta ad arrestarlo. Acqualagna (Pesaro e Urbino) 9 ottobre 1901“.
Feliziani, a cui sabato sarà intitolata la stazione dei carabinieri di Acqualagna, era nato il 2 luglio del 1877 nella frazione di Collelungo del Comune di Baschi (TR). Arruolatosi nel 1898 dopo aver frequentato la Scuola allievi di Roma, era stato destinato alla Legione dei carabinieri di Ancona, prestando servizio presso le stazioni di Sant’Agata Feltria ed Acqualagna. Poi, da vicebrigadiere e brigadiere, presta servizio nel Consentino e nella provincia di Matera, prima di essere nominato a capo della stazione leccese di Mesagne. Proprio lì, nell’agosto del 1908, viene decorato della medaglia d’argento al Valor militare. Il 2 marzo del 1911 la Rappresentanza provinciale dell’Umbria gli conferì, per dimostrazione d’onore nonché per aver compiuto atti straordinari di militari virtù, la medaglia d’oro decretata ai Prodi della Provincia dell’Umbria. Dal 1912 fino al congedo, con il grado di maresciallo d’alloggio, presta servizio presso la Legione carabinieri di Palermo, dove comanda le stazioni di Caltagirone (CT), Furnari (ME) e Resuttano (CL). Il 12 giugno del 1921 viene promosso al grado di maresciallo maggiore. Muore a Baschi (TR) il 21 ottobre del 1953.
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