di Redazione
6 ottobre 2011

Kobe Bryant si toglie (momentaneamente) la canotta dei Lakers
PESARO – Dicono che Claudio Sabatini, il vulcanico presidente-proprietario della Virtus, sia vicino al Pd, quindi al centrosinistra, che però non se ne dà per inteso e si divide sul caso Bryant.
Se il democratico Maurizio Cevenini, che sarebbe stato il nuovo sindaco di Bologna senza un malore improvviso che l’ha portato in ospedale mentre partiva la campagna per le primarie, dimentica per qualche istante la sua passione, il Bologna Calcio, e sostiene le scelte di Sabatini giudicando positivamente per il “sistema Bologna” l’eventuale arrivo del campione dei Lakers, è decisamente contrario Paolo Nanni, esponente dell’Italia dei Valori nonché presidente della commissione sport della Provincia di Bologna.
Nanni ha dichiarato che “le amministrazioni locali sono travolte dai tagli ai bilanci che fanno ridurre i servizi sociali, le fabbriche chiudono e i disoccupati aumentano, i consumi calano. In questo contesto, pagare 2 milioni a un giocatore di pallacanestro, sia pure il più bravo del mondo, è uno schiaffo alla gente”. Una bocciatura totale, a prescindere dalle due ipotesi su cui sta lavorando Sabatini, che intervenendo in diretta nella sua emittente radiofonica, la Futurshow Station ha spiegato che intanto è importante fare arrivare Kobe, dargli la possibilità di giocare la partita e poi convincerlo a fermarsi 40 giorni.
Nanni contesta l’idea di Sabatini – espressa anche con una dichiarazione a www.pu24.it – di regalare i sogni ai giovanissimi portando Kobe Bryant: “Sabatini fa bene il suo mestiere, se spende i suoi soldi, ma le amministrazioni locali non si lascino trascinare nel vortice mediatico che la questione sta provocando. Ammesso e non concesso che l’operazione avrà benefici commerciali e di marketing per la città e la regione, non è un bell’esempio per i giovani pagare 50.000 dollari al minuto a chiunque, si chiami pure Kobe Bryant”.
l.m.
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