di Luciano Murgia

7 ottobre 2011

PESARO – Un pesarese inaugura la nuova stagione di serie A. Gianluca Mattioli dirige (sabato, ore 18, diretta su La7) Banca Tercas Teramo – Montepaschi di Siena; gli fanno compagnia Cerebuch e Ciaglia.

Ad arbitrare Angelico Biella – Scavolini Siviglia sono stati designati Tolga Sahin, Saverio Lanzarini e Manuel Mazzoni.

Sabetta, Lo Guzzo e Bartoli a Milano per EA7 – Cimberio.

Giansanti, Calbucci e Moretti per Banco di Sardegna Sassari – Novipiù Casale Monferrato.

Lamonica, Pozzana e Baldini per Canadian Solar Bologna – Virtus Roma.

Facchini, Di Francesco e Di Giambattista per Pepsi Caserta – Benetton Treviso.

Chiari, Ursi e Di Toro per Vanoli-Braga Cremona – Bennet Cantù.

Taurino, Gori e Ciano per Fabi Shoes Montegranaro – Sidigas Avellino.

Ricordiamo che riposa l’Umana Venezia.

Come gli appassionati possono notare, ogni terna presenta almeno un nome nuovo. Si tratta di arbitri di Legadue. La designazione ha disatteso la richiesta di Legabasket, che con un comunicato ufficiale aveva sollecitato la Federazione Italiana Pallacanestro a designare solo arbitri di serie A. Infatti…

Lo scontro tra Fip e Legabasket non conosce pause. E a pagarne le conseguenze saranno le squadre, e gli stessi arbitri, che dovranno dirigere senza la reciproca conoscenza, il necessario affiatamento. Nei fatti, dei trentaquattro inseriti nell’elenco arbitri di serie A, nella prima giornata ne saranno utilizzati quattordici. Gli altri dieci provengono dalla Legadue e non hanno esperienza della massima serie. Addirittura, a Caserta e Sassari la terna sarà composta da due arbitri su tre provenienti dalla lega minore.

La Scavolini Siviglia sarà diretta dal grossetano Mazzoni .

Tra casi Bryant (l’ultima novità è che giocherebbe solo una partita amichevole, una sorta di tributo – a pagamento a carissimo prezzo – a Kobe), tornei a numero dispari, nazionale deludente e arbitri in rivolta con il loro ex amico Zancanella, il basket italiano sta raschiando il fondo del barile. Riuscirà a fare peggio? E’ la domanda che ci poniamo – noi sinceri appassionati di questo meraviglioso sport – a poche ore dal salto a due. E allora ci permettiamo di lanciare un appello ad allenatori e giocatori e tifosi. Che almeno sia un piacere andare alla partita! Grazie.

 

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