di Redazione
7 ottobre 2011
“Il sistema ad personam usato per le posizioni organizzative è diventato ingovernabile”
FANO – La Funzione pubblica Cgil ritiene lesivo del diritto di contrattazione e pertanto antisindacale il metodo adottato dal Comune di Fano nell’istituire e modificare la struttura di I livello.
“Abbiamo appreso dalla stampa, e non dall’amministrazione come correttezza impone – si legge in una nota – di una ennesima, consistente, modifica dell’organizzazione che avrà grosse ripercussioni sull’attività lavorativa dei dipendenti tutti. L’azzeramento attuale delle posizioni organizzative, così come tutte le loro precedenti nomine, ha escluso la contrattazione con il sindacato che invece ha tutti i titoli a pronunciarsi sul numero e il relativo costo complessivo a carico del fondo di produttività dei dipendenti del Comune.
Anche la Rsu, a più riprese, ha evidenziato il problema economico a cui si è aggiunta la totale mancanza di criteri di attribuzione che andassero oltre la scelta ad personam di gran parte delle posizioni organizzative interne al Comune, ma le ripetute segnalazioni e lamentele della rappresentanza sindacale unitaria non sono servite a nulla.
“Sempre dalla stampa abbiamo appreso – continua la nota della Fp Cgil – che la decisione dell’ azzeramento delle posizioni organizzative, sarebbe stata giustificata dall’amministrazione come risposta all’eccessiva richiesta del Pdl di aggiungere, alle attuali, altre sei posizioni organizzative. Pertanto ci chiediamo quali criteri abbia adottato l’Amministrazione fino ad oggi nell’affidamento ad personam delle posizioni organizzative. Non sarà che lo stesso sistema ormai ingovernabile gli si è rivoltato contro?
La Cgil denuncia inoltre la gravità della decisione assunta dall’amministrazione di escludere il sindacato dal confronto per convocarlo solo a cose fatte.
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