Senza tifosi a Teramo e pure con poco seguito in casa

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7 ottobre 2011

Vis Pesaro-Miglianico, Vecchia Guardia

Un'immagine della tifoseria pesarese al Benelli (foto Marco Giardini)

PESARO – Va bene la crisi che impone sacrifici spesso indesiderati, d’accordo sul fatto che la società forse non è andata particolarmente incontro dal punto di vista economico alle esigenze della tifoseria, ma 163 tessere per una squadra che ha strabiliato tutte le Marche sono veramente poche. La società Vis Pesaro comunica di aver chiuso la campagna abbonamenti per il campionato di serie D corrente arrivando lontani pure da quota 200. Nello specifico sono stati venduti 20 abbonamenti di tribuna centrale a prezzo pieno e 27 ridotti, 84 nel settore Prato e 32 a prezzo minorato. Una miseria per un club che, al di là di tutto, ha dimostrato una serietà non sempre usuale nelle categorie dilettantistiche e, spesso, anche tra le realtà professionistiche.

 

VIS IN TRASFERTA

Detto della questione abbonamenti, la Vis domenica va a Teramo per giocare contro il San Nicolò. I ragazzi di Pazzaglia, che dovrebbero presentarsi nel nuovo impianto di Piano d’Accio pressoché al completo, ancora una volta saranno orfani dei propri tifosi. Questo perché la Questura del centro abruzzese ha vietato la vendita dei biglietti ai residenti della regione Marche. Una scelta opinabile, nonostante i recenti accadimenti (leggasi i 33 Daspo comminati agli ultras per i fatti di Jesi) possono aver inciso e non poco. L’auspicio è che non si continui tutto l’anno a vietare le trasferte. Al di là del fatto che a rimetterci sarebbero anche, se non soprattutto, gli appassionati sani, quelli che vanno allo stadio per assistere a uno spettacolo e vivere un’emozione, anche la società sarebbe fortemente penalizzata da continue limitazioni nella vendita dei biglietti. Immaginate se a Pesaro non potessero venire i tifosi dell’Ancona e della Samb che accompagnano sempre le loro squadre. Sarebbe un danno economico non indifferente.

 

TERAMO, RIMINI E ANCONA…

Gaetano Poziello

Gaetano Poziello

Da noi, per ora, c’è il Teramo che viaggia in prima classe grazie alle 4 vittorie consecutive stappate dopo aver ciccato la prima di campionati. In altri gironi, però, c’è chi sta facendo di più: il Castiglione (6 vittorie su 6, Girone B) e il Porto Tolle (5 vittorie su 5, Girone C). L’Ancona, che intanto ha tesserato l’esterno Alberto Nardone (20), un cavallo di ritorno, dovrebbe avere vita facile contro il Real Rimini (3 sconfitte consecutive con 17 gol subiti) che tornerà a giocare allo stadio “Neri”: almeno qui ha vinto, anche se si tratta del ricorso al Tar contro il Comune di Rimini che l’aveva sfrattato in estate. L’attaccante teramano Arcamone ha realizzato una tripletta e sfiorato, contro i romagnoli, almeno in altre due occasioni il quarto goal. Per il Real Rimini i dati sono da retrocessione sparata: zero goal fatti e 21 subiti. Se si continua su questo trend si rischia di ricalcare la brutta storia del Petacciato che, nel 2006/07, raccolse in 36 gare ufficiali 31 sconfitte, 5 pareggi e ovviamente zero vittorie. La Civitanovese di Cornacchin, invece, i cerca la quarta vittoria consecutiva in casa della Renato Curi. Situazione delicata in casa della Santegidiese, reduce da 4 sconfitte di fila: con l’Isernia cercherà di non piazzare il pokerissimo al contrario. Luco Canistro, prossimo avversario della Vis al Benelli, ha tesserato l’attaccante Gaetano Poziello (36), ex Salernitana in B, già con gli abruzzesi nella scorsa stagione.

Le partite:

Jesina-Riccione (Vincenzo Fiorini di Frosinone)

Miglianico-Atletico Trivento (Francesco Ciccarelli di Castellammare di Stabia)

Olympia Agnonese-Luco Canistro (Armando Ranaldi di Tivoli)

Real Rimini-Ancona (Matteo Proietti di Terni)

Recanatese-Atessa Val di Sangro (Gabriele Magrini di Città di Castello)

Renato Curi Angolana-Civitanovese (Domenico Lacalamita di Bari)

Sambenedettese-Teramo (Livio Marinelli di Tivoli)

San Nicolo-Vis Pesaro (Carina Susana Vitulano di Livorno)

Santegidiese-Isernia (Andrea Gironda Veraldi di Bari)

 

*Ha collaborato Gianluca Murgia

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