Ricci colpisce l’unione nazionale delle pro loco con il nuovo modello di sviluppo

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8 ottobre 2011

Il presidente della Provincia relatore all’assemblea nazionale di Torino

 

 

Tricolore da guinness, Matteo Ricci

Matteo Ricci con il Tricolore da guinnes

PESARO – Se l’Unpli, l’unione nazionale delle pro loco, raduna a Torino i suoi iscritti per fare quadrato sull’analisi dei «problemi» e sulla ricerca di «soluzioni», significa che la congiuntura economica negativa tocca anche l’ampio universo del volontariato, così radicato capillarmente nel Paese. Si cercano «vie d’uscita, idee e contributi», nelle intenzioni degli organizzatori, e deve avere colpito la proposta di Matteo Ricci, incentrata sul «nuovo modello di sviluppo», se è vero che il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino è stato l’unico amministratore invitato a tenere una relazione, questa mattina, nel teatro Alfieri di piazza Solferino, sede dell’assemblea nazionale. Un intervento, inserito nella presentazione delle «migliori prassi», che ha legato a doppio filo il mondo dell’associazionismo e del volontariato locale ai paradigmi del Piano strategico “Provincia 2020”, inclusi «qualità della vita, nuovi indicatori del benessere e necessità di andare oltre il Prodotto interno lordo». Da segnalare, in particolare, i consensi della platea per il festival della felicità, tanto da arrivare all’accordo per il coinvolgimento e la collaborazione delle pro loco italiane nella organizzazione della prossima edizione della manifestazione. Apprezzamenti anche dai vertici dell’organismo, che conta più di 6mila pro loco e oltre 600mila iscritti…

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