Caos Volley, il Tar respinge il ricorso di Forlì

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12 ottobre 2011

Forlì Volley durante la presentazione (foto tratta dal sito del Forlì Volley)

PESARO – Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) ha respinto il ricorso “presentato dalla Dilettantistica Volley 2002 Forlì contro il Coni, la Federazione Italiana Pallavolo, la Lega Pallavolo Serie A Femminile per l’annullamento, previa sospensiva, delle due decisioni assunte sui ricorsi proposti avverso il ripescaggio di Piacenza in Serie A1 di pallavolo femminile in deroga alla regola del divieto di doppio ripescaggio”.

Il Tar… “considerato che la decisione di ripescare la River Volley Piacenza in luogo della ricorrente Volley 2002 si fonda su una duplice motivazione, e cioè la necessità di privilegiare le squadre che hanno una migliore preparazione tecnico-sportiva e una maggiore consistenza economica-finanziaria; considerato che la prima motivazione, peraltro non debitamente confutata dalla ricorrente, è legittima in considerazione della particolare situazione verificatasi nel campionato 2011-2012 (che rende dunque legittima la deroga al principio che esclude, di norma, il doppio ripescaggio), compiutamente illustrata nel provvedimento impugnato; considerato quanto al profilo della solidità tecnico-sportiva, che la controinteressata è stata retrocessa dal campionato di serie A1 a quello di serie A2 mentre la ricorrente si è classificata al penultimo posto del campionato di serie A2. Considerato dunque che la preparazione tecnico-sportiva della controinteressata offre indubbiamente maggiori garanzie di affidabilità agonistica e, dunque, assicura un maggiore equilibrio tecnico al massimo campionato. Considerato che in tale decisione ha influito la posizione di classifica occupata, a fine campionato, negli ultimi anni dalla ricorrente, che l’ha vista per due volte retrocessa al campionato di A2; una volta al decimo e un’altra al settimo posto su 12 squadre nella classifica di A1; due volte 13^ e una volta 12^, su 14 e 16 squadre in A2. Considerato che tale ragione, addotta a supporto della deroga di divieto di doppio ripescaggio, è sufficiente a supportare la decisione di ripescare la contro interessata in luogo della ricorrente. Considerato, infine, che a prescindere dai seri dubbi in ordine alla pedissequa applicazione dei principi fissati dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241 all’ordinamento sportivo, caratterizzato da una propria autonomia e dunque da una propria regolamentazione, è assorbente la considerazione che la ricorrente ha presentato domanda di ripescaggio ben consapevole che la stessa sarebbe stata vagliata ai sensi dell’art. 11 delRegolamento della Fipav, che prevedeva la possibilità di derogare al doppio ripescaggio. Ritenuto pertanto che il ricorso deve essere respinto e le spese devono essere poste a carico del ricorrente, il Tar del Lazio respinge il ricorso”.

La sentenza dovrebbe fare chiarezza, a meno che Forlì non intenda ricorrere al Consiglio di Stato e chiedere ancora il rinvio delle partite di Piacenza (in A1) e della squadra romagnola (in A2). Non è escluso che il patron forlivese mantenga la minaccia e ritiri la sua squadra, in cui milita l’ex pesarese Elisa Muri. Insomma, siamo lontani da una soluzione definitiva per la pallavolo femminile di serie A, alle prese con l’altrettanto intricato caso Novara, di cui ci siamo occupati a parte. E’ evidente il rischio che il campionato iniziato a dodici squadre, dopo avere rischiato di trasformarsi a tredici, potrebbe svolgersi con sole undici formazioni. Facciamo gli scongiuri, augurandoci che venerdì, durante la riunione di Lega, si trovi la quadratura del cerchio in grado di restituire serenità a tutto l’ambiente.

l.m.

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