Strabiliante Scavolini Siviglia

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17 ottobre 2011

Scavolini Siviglia-Milano, Daniele Cavaliero

Daniele Cavaliero, l'mvp di PU24.IT (foto Marco Giardini)

PESARO – In pochi pensavano che la Scavolini Siviglia riuscisse a vincere con Milano. Anzi in molti erano preparati a un’onorevole sconfitta, confidando comunque in una buona prova dei ragazzi di Dalmonte, superati però dalla classe di quelli di Scariolo.

Invece più passavano i minuti, più il vantaggio aumentava meritatamente per Hackett e compagni, grazie all’abnegazione difensiva dimostrata e al coraggio di attaccare il canestro sfidando i tentacoli dei lunghi milanesi. Protagonista anche il pubblico dell’Adriatic Arena, pronto ad applaudire i propri beniamini soprattutto dopo un recupero difensivo, segno di un’acquisita maturità. Da sottolineare anche il buon arbitraggio, regolare nel metro di giudizio per tutta la durata della partita, senza farsi condizionare dai nomi Nba in campo.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Per sopperire alle assenze di White e Traini, Dalmonte ha dovuto chiedere gli straordinari ai suoi titolari, con Jones in campo per 40 minuti e Cusin e Hickman richiamati in panchina solo per problemi di falli. Scelta azzeccata, perché una volta raggiunta la doppia cifra di vantaggio era giusto continuare a spingere in previsione della inevitabile rimonta dell’EA7 Emporio Armani dalle rotazioni infinite. Hickman ha fatto vedere che ama correre ogni volta che ne ha la possibilità, Cusin e Lydeka non hanno demeritato contro la batteria dei lunghi milanesi, Daniel Hackett è stato il più continuo nell’arco dei due tempi. Ma l’mvp lo vogliamo dare a Daniele Cavaliero, capace di tenere in difesa le guardie dell’EA7 Emporio Armani e di segnare due triple “ignoranti” per mettere al sicuro la vittoria.

 

I PIU’…

Il secondo tempo di Jumaime Jones – Una volta capito che prendersi un tiro pulito contro Milano non gli riusciva, invece di estraniarsi come a Biella si è messo al servizio della squadra, servendo assist e andando a prendersi rimbalzi fondamentali.

Le difese miste di Dalmonte – L’anno scorso per vedere la zona si erano dovute aspettare le feste natalizie. Sabato invece il passaggio da uomo a zona nella stessa azione ha messo in confusione Milano, costringendola a 23 palle perse. Arma da riproporre in futuro.

Il capitano – Guardi le cifre e pensi: zero punti un solo tiro in 32 minuti, una partita sottotono. Non scherziamo. Simone Flamini ha innervosito chiunque abbia dovuto marcare, con la sua difesa fatta di anticipi e malizie. Se poi in futuro mettesse pure le sue triple piazzate…

 

… E I MENO

Il primo tempo di Jumaine Jones – Non è pensabile che un giocatore della sua classe ed esperienza non riesca a essere produttivo in attacco per una partita e mezzo.

L’attacco – Dopo due giornate, 67 punti di media sono il secondo peggior attacco del campionato. Si aspetta il rientro del capocannoniere White per migliorare sensibilmente questa statistica.

Le ragazze coi cartelloni pubblicitari nei time out – Con tutta la tecnologia che ci circonda, che ancora per scopi pubblicitari si debbano fare girare per il campo ragazze come se fossero su un ring ci sembra da secolo scorso. Ma questa è solo la nostra impressione.

 

DAGLI ALTRI PARQUET

Una sola vittoria esterna, quella di Cremona di un punto a Casale Monferrato. Avellino anche senza il fuggitivo Troutman vince con Bologna. Facili successi di Roma e Varese. Un canestro allo scadere di Becirovic dà la vittoria a Treviso contro Teramo. Siena e Cantù uniche squadre a punteggio pieno.

TOP TEAM DI GIORNATA

Scavolini Siviglia Pesaro
Vanoli Braga Cremona
Sidigas Avellino

 

FLOP DI GIORNATA

EA7 Emporio Armani Milano
Fabi Shoes Montegranaro
Banco di Sardegna Sassari

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