Sos crisi: torna a crescere la Cassa integrazione guadagni

di 

19 ottobre 2011

Cantiere lavoro

PESARO – La Cig torna a crescere. Dopo il continuo calo registratori da maggio a luglio scorso, le ore di Cassa integrazione guadagni richieste ed autorizzate hanno ripreso a crescere, anche nei mesi di agosto e settembre.

Lo fa sapere la Cgil, in base ai dati resi noti dall’Inps ed elaborati dal sindacato a livello regionale e dall’Ires Marche. Un quadro da cui emerge che a settembre, nella provincia di Pesaro e Urbino, le ore di Cig richieste ed autorizzate sono state 561mila, di cui 118mila di Cassa integrazione ordinaria, 178mila di Cig straordinaria e 265mila di Cassa in deroga. Una crescita leggera rispetto ad agosto scorso (+1,6% per la precisione), ma un aumento notevole rispetto a luglio: +57,3%. Sono calate, invece, rispetto al settembre 2010 (-24,2%).

La Cgil fa sapere che la tendenza alla crescita delle ore di Cassa integrazione richieste ed autorizzate si ritrova in tutte le sue componenti:

– La Cig ordinaria aumenta a settembre rispetto a luglio del 23,1% ed in modo diffuso in tutti i settori. Gli aumenti più consistenti si registrano nei settori della meccanica (26mila ore) e della chimica (3mila ore).

– La Cig straordinaria aumenta a settembre rispetto a luglio dell’8%. Molto evidente è il calo delle ore richieste ed autorizzate nel settore meccanico (103mila ore), ed altrettanto consistente è l’incremento nei settori del legno (64mila ore) e tessile (16mila ore).

– Le ore di Cig in deroga a settembre sono più che raddoppiate rispetto a luglio e l’aumento interessa praticamente tutti i settori. Gli incrementi più consistenti si registrano nel legno (38mila ore), nella meccanica (41mila ore), nell’abbigliamento (30mila ore) e nel commercio all’ingrosso (61mila ore).

 

Estendendo il discorso su base annuale, la Cgil fa sapere che nei primi nove mesi del 2011 sono state autorizzate complessivamente 5,7 milioni di ore di Cig. Nel periodo gennaio-settembre del 2011 si registra una diminuzione del 38,2% rispetto allo stesso periodo del 2010, ma sono aumentate del 45,8% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2009. “Con questo trend per il 2011 le proiezioni sono di 25 milioni di ore di cassa integrazione alla fine dell’anno – scrive il sindacato nel comunicato stampa recapitato ai media – E’ lecito chiedersi che cosa accadrà il prossimo anno e se il sistema produttivo sarà in grado di riassorbire tutti i lavoratori in cassa integrazione. Dunque la situazione del lavoro anche nella nostra provincia è grave e preoccupante: la fine del periodo di cassa integrazione significa per molti lavoratori l’espulsione dal lavoro, tanti altri sono privi dei requisiti per la disoccupazione e molti precari sono privi di ogni tutela e questo significa togliere ogni prospettiva sul futuro”.

Sull’argomento interviene direttamente Loredana Longhin, della segreteria della Cgil Pesaro e Urbino: “Occorre una svolta seria sulle politiche industriali in grado di dare riferimenti certi. Non è certo con un fittizio decreto sullo sviluppo, né con l’articolo 8 inserito nella manovra di fine estate che si recupereranno salario e posti di lavoro”.

Clicca qui per vedere la Cig nella provincia di Pesaro e Urbino mese per mese

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>