“Pesaro città ecologica”: sorridono gli amministratori

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20 ottobre 2011

Conferenza stampa sindaco con Biancani, Parasecoli e Tiviroli

Da sinistra Biancani, Ceriscioli, Parasecoli, Tiviroli e Franco Arceci, portavoce del sindaco

PESARO – Pesaro città sempre più vivibile dal punto di vista ambientale. Lo dimostrano i dati di Ecostistema urbano, un rapporto che da 18 anni a questa parte Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore stilano sulla qualità dei 104 capoluoghi di provincia. Sorridono gli amministratori che stamane hanno parlato del 31esimo posto globale decretato dall’insieme degli indicatori presi in esame. Un miglioramento rispetto all’anno passato (nel 2010 Pesaro era in 49esima posizione), tangibile anche nel dato riferito ai centri con un numero di abitanti compreso tra 80mila e 200mila: in questo caso Pesaro è al 17esimo posto tra le 44 città medie, cioè aventi un numero di abitanti tra le 80mila e le 200mila unità.

Ogni anno, passo dopo passo, andiamo migliorando” ha esordito il sindaco Luca Ceriscioli nel consueto appuntamento settimanale con la stampa locale a cui si è presentato assieme agli assessori Biancani e Parasecoli e a Tiviroli di Marche Multiservizi. “Merito di un lavoro integrato – ha continuato il primo cittadino – su ambiente, mobilità sostenibile e traffico“.

Abbiamo fatto un notevole passo in avanti – gli ha fatto eco Giancarlo Parasecoli, membro di giunta con delega all’ambiente – nonostante a livello nazionale i dati siano di una certa staticità dovuta ai problemi economici contingenti. Essere il secondo Comune sui 104 censiti sulle energie rinnovabili, e in particolare sul fotovoltaico, non è cosa da poco. Merito anche del parcheggio dell’Adriatic Arena“.

Andrea Biancani

L'assessore alla mobilità Andrea Biancani

Soddisfatti dei dati di Ecosistema Urbano – ma non poteva essere altrimenti – anche Andrea Biancani, l’assessore comunale alla mobilità: “L’indice di ciclabilità è stato modificato nei suoi parametri, ma noi siamo all’ottavo posto fra le città medie, al 12esimo globale. Merito di una politica basata anche su bike-sharing e sui parcheggi scambiatori tra auto e bici. Risultati positivi che per noi, però, non sono un punto di arrivo ma di partenza. Vogliamo migliorare ancora nel settore del trasporto pubblico – ad esempio non abbiamo un trasporto a chiamata – e anche le stesse ciclabili saranno ampliate. Dove? Sono già stati finanziati i tratti di via Tolmino, tra le vie Risorgimento-Lazzarini, di via Kolbe, via Milano e alla Celletta, oltre che sul fiume Foglia e nel tratto di viale Trieste che parte dai Gelsi. Siamo arrivati a 65 chilometri di piste ciclabili“.

A proposito di viale Trieste, Biancani rivela che l’incontro di ieri con gli albergatori del mare per una futura pedonalizzazione dell’intera strada è stato positivo: “In molti inizia a farsi largo la consapevolezza che chiudere il traffico non è una cosa negativa per gli alberghi“.

Mauro Tiviroli

Mauro Tiviroli, a.d. di Marche Multiservizi Spa

Chiusura di conferenza per Mauro Tiviroli, l’amministratore delegato di Marche Multiservizi Spa: “Investiremo 13-14 milioni di euro su tre poli di depurazione, ampliando quelli di Borgheria e Montecchio e realizzandone uno a Schieti. Sistemeremo le cose a Santa Maria dell’Arzilla, prevedendo un successivo ampliamento fino a Mombaroccio. Senza contare i lavori di fognatura a Soria e alla Tombaccia”.

Sul tema dei rifiuti, Tiviroli fa un invito alla Provincia: “Nel 2009 a Pesaro eravamo al 41% di raccolta differenziata, nel 2010 siamo arrivati al 45%. Il dato del mese di settembre dell’anno corrente parla del 57%, dopo il potenziamento del servizio di porta a porta e di quello di prossimità. Abbiamo già deliberato di realizzare un impianto di selezione della frazione secca di raccolta, vicino alla Cartfer, a due passi dall’attuale casello dell’autostrada. E’ un’investimento da 3,5 milioni di euro che, con una rapida approvazione della Provincia, ci farebbe raggiungere nel 2012 l’obiettivo del 65%. Senza dimenticare la valenza occupazionale del progetto che, una volta a regime, darà impiego a 17 o 18 unità. L’obiettivo globale del tutto, comunque, non è tanto la raccolta in sé ma il riuso“.

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