di Redazione
22 ottobre 2011

Poliziotti in azione
PESARO – L’hanno palpeggiato, immobilizzato, picchiato e costretto, senza riuscirci, ad avere un rapporto sessuale: una violenza di gruppo e lesioni, consumati ai danni di un cittadino peruviano, 39enne, transessuale, in piazzale Matteotti senza precedenti. La Squadra Mobile della Questura di Pesaro e Urbino ha tratto in arresto due cittadini rumeni, rispettivamente di 25 e 28 anni, colpiti dalla misura restrittiva degli arresti domiciliari, emessa dall’Autorità Giudiziaria di Pesaro.
Il fatto risale alla fine del mese di giugno 2011, quando il peruviano si presentò in Questura, a Pesaro, denunciando di essere stato aggredito nel centralissimo piazzale Matteotti da due stranieri, i quali ,dopo averlo immobilizzato, palpeggiato e picchiato, avevano tentato di costringerlo ad un rapporto sessuale. Il peruviano era riuscito a divincolarsi ed a sottrarsi ai due aggressori.
Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile consentivano di identificare i due cittadini rumeni, operai edili, asindeti a Pesaro, con precedenti di polizia e di acquisire a loro carico importati elementi indiziari.
In particolare uno dei due risultava essere stato condannato nel 2010 ad un anno e 2 mesi di reclusione, con sospensione della pena, per violenza sessuale consumata con analoghe modalità a Pesaro ai danni di una italiana (che nella circostanza veniva aggredita e palpeggiata).
Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pesaro, valutata la consistenza degli elementi forniti dalla Polizia a supporto della tesi investigativa e la pericolosità dei due soggetti, ne ha disposto gli arresti domiciliari. I due rumen, dopo essere stati rintracciati sul posto di lavoro dagli Agenti della Squadra Mobile, sono stati tratti in arresto e condotti presso le rispettive abitazioni, dalle quali non potranno allontanarsi né avere contatti con altre persone.
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