di Redazione

23 ottobre 2011

FANO-CELANO 3-2

 

FANO: Orlandi, Misin (34’st. Morante), Colombaretti, Raparo, Antonioli (39’st. Mucciarelli), Cossu, Ruscio, Capi, Noviello (24’st. Bartolini), Piccoli, Marolda. A disp.: Beni, Bartolucci, Zebi, Angelelli. All.: Baldassarri

CELANO: Liverani, Furno, D’Angelo, Barbetti, Bagaglini, Bianciardi, Sciamanna, Amadio (17’st. Mascioli), Croce, Pacella (7′ st. Luzi), Granaiola (41’st. Dema). A disp.: Agostini, Ciolli, Bruno, Olivieri. All.: Petrelli

ARBITRO: Zivelli di Torre Annunziata

MARCATORI: 38′ pt. Noviello (rig.) (F), 40′ pt. Granaiola (C), 44′ pt. 37′ st. Piccoli (F), 12′ st. Sciamanna (C)
NOTE: Ammoniti: Noviello, Misin, Antonioli, Ruscio, Morante (F) D’Angelo, Luzi (C)
Recupero: 1’pt.; 5’s t.

FANO – L’Alma espugna il Mancini: dopo 3 sconfitte casalinghe consecutive i granata ritorno alla vittoria battendo 3-2 gli abruzzesi del Celano. Partita dura, sempre aperta fino all’ultimo secondo di gioco, con il Fano che per ben due volte è riuscito a farsi riprendere dalla banda Petrelli.

Una vittoria cercata e voluta, giocando un buon primo tempo, anche se con le solite inspiegabili amnesie soprattutto per una squadra esperta come quella granata. Piccoli assoluto protagonista della partita. Al 38′ il vantaggio dagli 11 metri – rigore guadagnato da Piccoli – con il primo gol fanese di Noviello. Neppure il tempo di gustarsi l’1-0, che Granaiola trova il pareggio mettendo dentro, di testa, dopo una conclusione di Sciamanna sotto traversa, non irresistibile, deviata malamente da Orlandi a due passi dalla linea di porta.  In chiusura di tempo Marolda e compagni trovano il 2-1: al 44′ il Piccoli buca Liverani con un tocco di giustezza partendo dalla destra. Nel secondo tempo il Celano alza un po’ il baricentro e trova il pareggio sugli sviluppi di una respinta imprecisa di Antonioli. Croce trova il pertugio e Sciamanna trova la doppietta con un bel tocco d’esterno. Al 37′ il 3-2 poi defintivo: punizione per l’Alma, l’arbitro fa battere due volte e al secondo tentativo Piccoli estrae dal cilindro il colpo di sciabola (forse leggermente deviato dalla barriera) che tutto il Mancini sognava.  Contestatissimo, da parte abruzzese, l’episodio accaduto al minuto 94 che per diversi istanti ha gelato lo stadio: Croce, di spalle, marcato all’interno dell’area, cade reclamando il rigore. La panchina castellana salta in piedi: nulla da fare, Zivelli di Torre Annunziata lascia proseguire non rilevando contatti passibili di fallo. Il Fano, pochi minuti dopo, può esultare: 3-2 liberatorio, i granata tornano a vincere in casa mentre il Celano, svanito l’effetto Petrelli, guarda tutti dal basso

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