Da Lucciarini alla 46^ edizione della Fiera, il trionfo del tartufo di Acqualagna

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29 ottobre 2011

Acqualagna, fiera del tartufo

Acqualagna, fiera del tartufo

ACQUALAGNA – Grande attesa per l’inaugurazione della 46^ edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, che apre domenica 30 ottobre e prosegue fino a domenica 13 novembre, regalano alla Capitale del Tartufo quindici giorni ricchi di appuntamenti. Come sono lontani  tempi che segnarono l’inizio dell’esaltante avventura. Erano gli anni di Ovidio Lucciarini, il sindaco democristiano che risaliva la strada consolare Flaminia, affrontando i tornanti della Scheggia, per raggiungere Roma e domare i frutti della terra.

La mattina, entrando nei bar di Acqualagna per fare colazione, chi non  conosceva il tartufo si chiedeva – allarmato – se ci si trovasse davanti a una fuga di gas. L’odore caratteristico piaceva sempre più e penetrava nei luoghi più importanti della capitale italiana, i salotti che contavano, varcando addirittura il Tevere ed entrando nelle segrete stanze del Vaticano. La leggenda, o forse è solo invenzione, narra che i “preziosi” di Acqualagna venissero custoditi meglio e più attentamente che le stanze che ospitavano il conclave per l’elezione del pontefice.

Lucciarini non tornava mai a mani vuote da Roma. Oggi una strada, domani un cavalcavia, e poi una tangenziale. Allora le infrastrutture di Acqualagna erano degne di una metropoli. Tutto merito delle capacità di Lucciarini, che da semplice impiegato del Genio Civile di Pesaro, si trasformò nel sindaco più amato dai politici. Uno in particolare: Arnaldo Forlani. L’impresa che realizzava i lavori era di Costantino Rozzi, un altro grande marchigiano, famoso per le calze rosse con cui si presentava al “Processo del lunedì” di Aldo Biscardi, che lo invitava non solo come presidente dell’Ascoli, ma soprattutto per le sue battute. Quando si recava ad Acqualagna, alla Birra al Pozzo o all’Albergo Furlo, dove operava l’indimenticabile Mondo, Rozzi amava pasteggiare con il tartufo bianco, magari bevendo il suo vino rosso Villa Pigna.

Il tartufo conobbe le attenzioni di ministri, sottosegretari e direttori Rai. Le trasmissioni divulgarono la bontà della trifola. I ristoratori più famosi si contendevano i pezzi più costosi. Dall’estero arrivarono i primi ordini. E Alba, che da sempre si vantava di essere la capitale italiana del tartufo, si trovò a fare i conti con la sconosciuta Acqualagna. Che sconosciuta rimase poco tempo. E oggi è davvero ai vertici mondiali, come raccontava giovedì, durante la presentazione della Fiera che apre domani, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci.

Questo il programma della prima giornata:

Ore 9: apertura stand del tartufo e specialità gastronomiche.

5^ Edizione “Salotto del Gustare”: Mostra mercato dei prodotti agro alimentari. Esposizione artigianato della pietra e del mobile. Enoteca dei vini Marchigiani con degustazione guidata da sommelier, presentata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e Picenos-Consorzio Vini Piceni. Ore 13: gnocchetti di zucca con fonduta,  scaglia di ambra e tartufo bianco; degustazione

del piatto creato dal professor Paolo Tomassini dell’istituto Alberghiero di Piobbico. Ore 15: Libri da gustare: “Cucina con noi”, Anna Moroni ed Elisa Isoardi (Mondadori 2011); conduce Anna Rita Ioni, direttrice di Radio Fano. Ore 16,30: Orodivino a tavola, viaggio tra i balsamici sapori dell’Emilia. Il “nino” e il balsamico nella tradizione, preparazione piatti e degustazioni. A cura dell’acetaia Orodivino con gli chef Antonio Bedini e Gianluca Passetti. Ore 18: valorizzazione del territorio e prodotti Dop: Degustazione di vini selezionati da Imt e Picenos. Dal paniere di Terre di Rossini e Raffaello: la Casciotta di Urbino, in collaborazione con Paolo Cesaretti di Cooperlat. A cura di Otello Renzi, enogastronomo e sommelier.

Ore 10,30, Teatro A. Conti: cerimonia di inaugurazione 46^ Fiera Nazionale del tartufo. Non sarà presente il ministro Galan, titolare del dicastero delle Politiche Agricole e Forestali. Galan ha scritto al sindaco una lettera ricordando con piacere la partecipazione alla precedente edizione e scusandosi di non potere partecipare causa impegni che non può non rispettare.

Ore 12, Palazzo della Cultura: Inaugurazione mostre: “Lo stile dell’oro. Collezione di Claudia Ottaviani” – “Paesaggi, Segni della Memoria” Fotografie di Matteo Fiorucci.

Ore 13, Piazza Mattei, diretta su  Radio2 trasmissione “Decanter” La Fiera proseguirà lunedì, a partire dalle ore 9, con la riapertura degli stand del tartufo e delle specialità gastronomiche.

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