Rita Cutolo, decine di testimoni vedono il sole pulsare e cambiare forma

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30 ottobre 2011

Cutolo

Una foto del sole "cambiato" mostrata dal professor Grianti venerdì sera

TAVULLIA – Quattro singoli episodi, accaduti tra giugno e agosto, nelle vicinanze della Casa dell’Angelo, nella campagna che separa Tavullia da Montecchio, dove opera la pranoterapeuta-guaritrice Rita Cutolo, sono attualmente senza una spiegazione scientifica. Si parla di fenomeni potenti, che ognuno può interpretare come meglio crede, ma che restano lì, con tanto di testimoni e documentazioni filmate: dall’apparizione di ombre molto simili alla Madonna delle Grazie di Pesaro a un sole che, in ben tre occasioni, sarebbe letteralmente impazzito, pulsando, diventando più grande, più vicino, assumendo forme particolari (in un caso alcuni ci hanno visto la spada di San Michele Arcangelo) tramontando per tornare, mezz’ora dopo, alto nel cielo. Tutto questo davanti a decine e decine di uomini e donne che, con il cellulare e poi con videocamere vere e proprie, hanno registrato quanto stava accadendo davanti ai loro occhi.

Il professor Francesco Grianti, docente di Fisica all’Università di Urbino, venerdì sera ha provato a raccontare per la prima volta in assoluto (anche se le voci si rincorrevano da ormai qualche settimana) quanto accaduto alla platea presente nel seminterrato della Casa dell’Angelo mostrando, ai presenti, questi fotogrammi, i filmati, testimonianze scritte e carte provenienti da studiosi astrofisici.

Grianti

Il professor Grianti durante la spiegazione di venerdì sera. Sullo sfondo le due ombre apparse nel monitor della casa di Rita Cutolo

C’era Rita Cutolo, c’erano le centinaia di persone che hanno riempito all’inverosimile quel seminterrato fin sopra le scale, c’era anche e soprattutto due preti: don Lino Capriotti della parrocchia di Santa Maria delle Fabrecce e don Carlo Colonna, prete di Bari.

Grianti ha sottolineato come la sua spiegazione sia stata “a metà tra scienza e mondo superiore” ma chiarendo che secondo lui “la Madonna può permettersi di apparire dove vuole e qui opera sicuramente: per noi, con questi episodi, ha voluto dire che lei è anche qui, come a Medjugorje”. Grianti, riportando il pensiero della stessa Cutolo verso i malati gravi che da sempre affollano il suo centro, ha sottolineato a chiare lettere come con questo  “non si voglia essere fraintesi: non ci sono spiegazioni fisiche per quanto accaduto, questo è solo quanto è stato visto da molte persone”.

Nel centro di via Marrone, tra il verde della campagna buia e umida tra Montecchio e Tavullia, Grianti a spiegato passo per passo, episodio per episodio, quelli che ha definito “segni particolari”

Questa volta, però, non si parlava delle mani caldissime di Rita o delle guarigioni che la stessa Cutolo ottiene da anni .  Del resto, un tale raggruppamento di persone, è quasi all’ordine del giorno per Rita Cutolo (che solitamente riceve dalle 8 alle 13 e, in cambio, accetta solo libere offerte). La stessa cosa succede anche nella canonica di una chiesa di Erba dove la stessa Cutolo, chiamata dal parroco del posto, si reca un giorno alla settimana per ricevere altri ammalati.

Ad assistere alla spiegazione del professor Grianti, tra i canti del coro, momenti di preghiera e testimonianze, c’erano famiglie intere, gente in carrozzella o con sottobraccio cartelle cliniche piene zeppe di esami che, in moltissimi casi, hanno iniziato a migliorare dopo aver conosciuto le mani della pranoterapeuta-guaritrice romana che, da anni, opera nel Pesarese richiamando malati da ogni angolo d’Italia.

Cutolo

Rita Cutolo all'opera su una paziente

Grianti ha spiegato nel dettaglio i quattro “segnali particolari” ormai sulla bocca di molti. Il primo è datato 22 maggio 2011 ed è avvenuto all’interno della Casa dell’Angelo: in un monitor, collegato a una telecamera fissa sul cancello d’ingresso, sono apparse due ombre bianche pulsanti molto simili a due persone. “Molto simili – ha spiegato Grianti mostrando quelle immagini poi riprese da una telecamera amatoriale – per forma alla Madonna delle Grazie di Pesaro. Anche il cancello che si intravede nell’ombra non è quello del giardino di Rita ma sembra più appuntito. Noi ricordiamo che il giorno prima dell’accaduto, la Cutolo aveva curato un bambino facendolo recare poi proprio nella chiesa pesarese della Madonna delle Grazie”.

Gli altri episodi sono avvenuti tutti lì vicino, dove fin dagli anni ’40 esiste una croce di legno eretta, come ex voto, da una famiglia montecchiese: Giannoni e figli. Poco distante, una volta, a poche decine di metri lì c’era la chiesa di San Martino distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e poi dimenticata. Qui, infatti, passava la Linea Gotica.

Il 9 luglio scorso, una quindicina di persone, tra le 18.30 e le 19.30, durante la recita del rosario, su indicazione di Rita Cutolo, si sono avvicinati a quella croce.  Ad un certo punto hanno visto il sole ruotare su se stesso, formare una colonna blu, diventare enorme e pulsare mentre si avvicinava sempre di più alla croce, senza provare alcun fastidio per gli occhi. Di cosa si è trattato. Possibile che sia stata un’allucinazione collettiva, un’estasi di gruppo o una visione di gruppo? Tutti i presenti (una donna è riuscita a scattare alcune foto col cellulare) hanno firmato una testimonianza dove confermano quanto visto. Grinati ne ha lette 5-6 mostrando quei fotogrammi in cui si vede nitidamente un sole abnorme.

Del terzo episodio, datato 15 agosto, alle 19.46, è stato mostrato addirittura un filmato, dove si vede il sole pulsare, ancora, con frequenza rapidissima simile a quella di una sirena della polizia.

“Ho interpellato Franco Pacini dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri – ha raccontato ai presentu Grianti -. La risposta avuta dai colleghi  è che non c’è traccia di un fenomeno simile in quel periodo. Quindi, dicono, il fatto è riconducibile alla macchina fotografica o è visibile solo per un effetto della telecamera. Tutti i presenti, invece, l’hanno visto ad occhio nudo”. Il sottofondo di voci che si ode vedendo il filmato confermerebbe la veridicità dell’accaduto. “Guarda, cosa sta accadendo, il sole pulsa, guardalo, riprendi tutto con la telecamere…” in quei discorsi di sottofondo, rapiti dai microfoni della telecamere, si intuisce tutto lo stupore, sicuramente non artefatto, per un fatto mai visto. Neppure il miglior attore sarebbe riuscito in una interpretazione tale. Alcuni, alla vista del sole che cambia aspetto, iniziano a intonare dei canti, altri cercano di avvisare Rita Cutolo non presente in quei momenti.

Il quarto episodio si è verificato il 16 agosto. Il filmato fatto vedere dal professor Grianti mostra il sole con una figura scura, rossa, al proprio centro. Anche qui si nota una corona intorno al sole. I fotogrammi, poi, indicano un evento che lo stesso Grianti definisce “inspiegabile dalla scienza”: alle ore 18.34 il sole stava tramontando e poi, alle 19.34, è ritornato alto in cielo compiendo, di fatto, un percorso inverso. Chiaramente, a livello scientifico, non esiste una documentazione che provi quanto decine di testimoni dicono di aver visto.

Anche don Lino è stato testimone di una parte di uno degli episodi. “Sì, anche io ho visto il quella cosa scura nel sole. E non era una nuvola. Anche perchè, un secondo dopo, non c’era più. Metto in gioco me stesso per quello che fa Rita Cutolo. Rita è una grande persona. Penso che si connettano a una serie di particolari, di segni, che convergono su Rita. Io, da bambino, ho fatto pellegrinaggi a quella croce, i miei abitavano lì vicino. Poi Rita è venuta a Colomborone, è stata una mia parrocchiana, dove io sono stato 42 anni prima di andare nella Parrocchia di Santa Maria delle Fabbrecce”.

3 Commenti to “Rita Cutolo, decine di testimoni vedono il sole pulsare e cambiare forma”

  1. Anna scrive:

    Rita Cutolo non è una pranoterapeuta ma una persona che ha ricevuto un dono da Dio. La pranoterapia non c’entra niente. E’ tutta un’altra cosa.

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