2 novembre 2011

Sant'Angelo in Lizzola premiato a Milano per il proprio Bilancio
SANT’ANGELO IN LIZZOLA – Sindaco Guido Formica, qualche giorno fa Sant’Angelo in Lizzola ha vinto l’Oscar la Bilancio a livello nazionale. Quale è stata la peculiarità del vostro bilancio, quella che ha permesso di battere, in volata, comuni come Maranello e Seriate?
“Le motivazioni stanno nelle scelte dell’autorevole giuria che ha esaminato i bilanci di tanti comuni d’Italia. La nostra categoria era “comuni non capoluogo di provincia”. Sono stati impressionati ufficialmente dal fatto che il nostro bilancio era il più leggibile possibile da parte del cittadino medio. Quindi, molto comprensibile, oltre che rispettoso delle caratteristiche del bilancio sociale che da noi è stato anche allargato alla sostenibilità e al genere. Il nostro è un bilancio partecipato e partecipativo. Ha quindi diversi elementi di capacità comunicativa, informativa, per i cittadini. Abbiamo vinto con orgoglio”.

Il sindaco Formica prima di ricevere il premio a nome dell'intera Amministrazione comunale
E’ la prima volta che un Comune della provincia di Pesaro e Urbino vince un premio di questo genere. Questo, oltre all’orgoglio, porterà qualche beneficio?
“Essere primi in Italia non capita e non capiterà spesso. Siamo anche orgogliosi di aver ritirato questo premio a nome di tutta l’Amministrazione comunale. Infatti erano presenti a Milano maggioranza e minoranza consiliare, più i nostri dirigenti comunali. E’ stato un premio al lavoro svolto dall’amministrazione, dai dirigenti, dai tecnici e responsabili del Comune. Non è una mia vittoria ma è una nostra vittoria. Non è un riconoscimento remunerativo: ci porta solo tanta stima e ancora più forza a non fermarci. Ci sono tanti ambiti in cui una amministrazione deve lavorare. Io invidio, per esempio, i comuni ricicloni. Questo è un impegno che vorrei portare avanti. Ma anche sulla trasparenza, efficienza e partecipazione non ci fermiamo. Anzi. Amplieremo la partecipazione al parere della consulta dei cittadini, alle stazioni intermedia, anche ad altri ambiti che non saranno solo quello del semplice lavoro pubblico. Anche perché il alvoro pubblico è quello che oggi viene più danneggiato dalle politiche di taglio dei vari patti di stabilità”.

Il sindaco Formica riceve l'ambito premio
Sono arrivati anche i complimenti del Prefetto di Pesaro e Urbino.
“Ci hanno fatto molto piacere. Ci ha detto: i cittadini, mai come in questo momento, hanno bisogno di risposte. Qualche volta purtroppo anche di risposte negative. Ma l’impornte è avere questa capacità di risposta collegata a una capacità di ascolto non semplice. Fra le varie istanze che, da ogni livello, arrivano bisogna fare la sintesi che poi è sempre il lavoro più difficile”.

Formica racconta alla platea come ha lavorato S.Angelo in questi ultimi anni
Patto di stabilità. Ci sono 90 milioni euro a livello regionale. Cosa porta in termini concreti ai comuni?
“Il patto di stabilità verticale, a livello regionale, è stato una buona cosa. Chiariamo: non sono 90 milioni in più che arrivano nelle casse dei comuni ma sono 90 milioni che i comuni possono pagare ma che devono avere già nel cassetto e che, fino ad oggi, non potevano spedere perché fermi per causa della scellerata legge di stabilità. Quindi i comuni potranno prendere qualche soldino in più, ma che già devono avere, per pagare gli imprenditori che hanno fatto un lavoro e reclamano il loro contributo. Perché le imprese del nostro territorio oggi hanno bisogno di lavorare e guadagnare. Ribadisco: l’aver vinto l’Oscar di bilancio non vuol dire, come qualcuno mi ha chiesto, che avevamo più soldi di altri. Anzi, eravamo i più poveri. Fino a qualche anno fa i comuni erano un elemento attivo per lo sviluppo di un territorio, per lo sviluppo dell’economia e per far girare i soldi, oggi questo ci è precluso. Speriamo che questo provvedimento regionale serva per dare una boccata d’ossigeno alle nostre aziende”.

Il sindaco Formica
Sant’Angelo in Lizzola sta già lavorando al prossimo bilancio partecipativo. A che punto siamo?
“Stiamo organizzando la road-map. Dal questo venerdì iniziamo una serie di incontri sia interni che con le varie consulte, non solo quelle di quartiere. Siamo consapevoli, però, che non possiamo scegliere tra il ponte di Messina o altre opere faraoniche. Oggi dobbiamo parlare di opere piccole o come far indicare e valutare l’importanza, ai cittadini, le priorità in termini di servizio. Servizi che, a volte, non si percepiscono fino a quando non mancano. Tutti servizi utili alla comunità. I cittadini, così, da questo confronto, saranno partecipi delle scelte. E noi sbaglieremo di meno”.

Oscar al Bilancio
Una nota di colore. Da qualche settimana Montecchio ha un suo inno identificativo. L’autore è Michele Mucciacito. Una bella iniziativa.
“Mucciacito è un montecchiese trasferitosi a Tavullia ma che tiene sempre i collegamenti con la nostra comunità. Fa piacere. Mucciacito lavora molto su questi aspetti identitari. Il nostro è un paese che ha subito grandi trasformazioni, con una popolazione che è cambiata molto e ha subito diversi flussi migratori. Rimarcare un elemento di identitità e continuità. Io, però, da cittadino europeo rimango sempre dell’idea, non me ne voglia nessuno, è il l’Inno alla Gioia. Quando ho bisogno di allontanare qualche brutto pensiero ascolto quello. Mi auguro che l’Inno abbia, se non altrettanto successo, un buon riscontro tra i montecchiesi”.
L’intervista si può ascoltare anche su Radio Incontro (91.9 e 103)
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- Il sindaco Formica
- Oscar al Bilancio
- Gudio Formica
- Guido Formica riceve a Milano l’Oscar al Bilancio 2011
Un grazie come cittadino di questo comune a tutta l’amministrazione per il premio ricevuto