di Redazione
3 novembre 2011

L'Italservice PesaroFano 2011-2012 (foto Marco Giardini)
FANO – Un giovane imprenditore fanese con il calcetto nel cuore. Il vicepresidente del PesaroFano Matteo Paci sabato compirà 35 anni. “Se mi aspetto un regalo speciale dai ragazzi? Beh, sarebbe bello, ma so che sarà difficile”. Sì, perché l’Italservice sarà in contemporanea di scena a Cagliari, nella tana di una delle corazzate – se non della corazzata con la “C” maiuscola – del girone A di serie A2.
“Tutti dicono che sono i favoriti per la vittoria finale – ricorda Paci – però noi andremo in Sardegna per fare del nostro meglio. Non so come finirà, ma posso dire che sarà sicuramente piacevole riabbracciare Everton”. Cioè Sartori, un grande ex sia di Palextra Fano che di Pesaro Five che oggi gioca nel Cagliari.
A proposito, come va la convivenza nella nuova compagine unificata? “Dal punto di vista dirigenziale direi in maniera splendida – la risposta senza indugi del vicepresidente – Tutte persone intelligenti e capaci, in grado di mettere da parte i campanilismi per puntare a qualcosa di più grande”.
Se chiedi a Paci qual è il fine ultimo del matrimonio celebratosi in estate, lui risponde in maniera articolata ma chiara: “Al di là dei risultati sportivi immediati, vorremmo diventare un punto di riferimento della zona. Una bella società di calcio a 5, con una base dirigenziale importante, numerosa e competente, dove ognuno mette a disposizione degli altri le proprie capacità e attitudini. Gli aspetti economici e la composizione della squadra vengono di conseguenza, anche se poi l’inizio di stagione dei ragazzi di Marques è stato confortante. Anche la stessa battuta d’arresto abruzzese di Loreto Aprutino (il 4-7 di due sabati fa, ndr) ha dimostrato che non siamo in A2 per caso o per tirare a salvarci”.
Obiettivi più ambiziosi dunque? “Abbiamo una bella squadra, a cui però forse manca ancora un po’ di cinismo. Anche sabato scorso con il Comelt Toniolo Milano lo abbiamo dimostrato. Potevamo vincere con uno scarto ben più ampio del 5-3 finale, una gara in cui obiettivamente non c’è stata storia. Sugli obiettivi stagionali potrei dire tante cose. Che vogliamo salvarci il prima possibile per poi provare, perché no, a cogliere l’ultimo posto playoff a disposizione. Il vero obiettivo, però, non riguarda questa stagione ma è in prospettiva. Abbiamo una compagine under 21 molto forte, che può andare veramente lontano. Ecco che si capisce come a livello di prima squadra non abbiamo l’idea di vincere domani, bensì di costruire qualcosa di importante attraverso un progetto che duri nel tempo”.
Ben al di là, dunque, della singola partita che per l’Italservice PesaroFano fa rima, come detto, con la trasferta in terra sarda dell’ex Sartori di sabato. Ulteriori info su www.pesarofano.it.
Lascia una risposta