di Redazione
3 novembre 2011

Il direttore di Confcommercio Amerigo Varotti
MAROTTA – Il Consiglio Comunale di Mondolfo ha approvato il piano particolareggiato dell’outlet di Marotta che si estenderà su un’area di circa 180 mila metri quadrati. La Confcommercio di Pesaro e Urbino, tramite il Direttore provinciale Amerigo Varotti, torna urgentemente sull’argomento per confermare l’impegno della Organizzazione per la non realizzazione dell’investimento.
«Non ci interessano – spiega Varotti – le elucubrazioni mentali del Sindaco Cavallo e le sue ridicole affermazioni circa un outlet “fiore all’occhiello” e “risposta occupazionale e turistica non solo per Marotta e Mondolfo ma anche per l’intera Valcesano e per la Regione Marche”. Quello che ci interessa è ribadire che l’outlet – operazione immobiliare e speculativa – rappresenta un danno per l’immagine e l’economia della Provincia ed elemento decisivo per la morte di migliaia di imprese commerciali nella Regione Marche. L’outlet di Marotta non è problema comunale ma interessa tutto il territorio regionale per cui la risposta di contrasto deve essere forte e decisa. Abbiamo già chiesto un urgente incontro al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ma chiederemo la solidarietà e l’impegno di tutti i sindaci della Provincia di Pesaro e Urbino e della Provincia di Ancona».
Varotti prosegue spiegano le motivazioni del suo punto punto di vista: «Dobbiamo assolutamente evitare la realizzazione di tale mostruosità: non porta alcun beneficio occupazionale e turistico; cementifica ulteriormente il territorio; non è sostenibile dal punto di vista ambientale. E’ una struttura vecchia che va contro ad ogni più moderna ed ecologicamente sostenibile programmazione di urbanistica commerciale. E solo amministratori di vecchio stampo che sperano di far quadrare i bilanci comunali incassando oneri di urbanizzazione e promettendo benessere e nuovi posti di lavoro, possono ipotizzare una simile mostruosità. In realtà a fronte dei posti sicuri e certi dei lavoratori autonomi e dipendenti dell’attuale distribuzione commerciale si crea solo lavoro precario; si desertificano centri storici, si spogliano le città ed i paesi della tradizionale rete commerciale; si cementifica il territorio; non si aiuta il turismo. Anzi se si realizzerà l’outlet invece che le colline marchigiane ed i centri storici il prossimo testimonial della Regione Marche passeggerà nei parcheggi dei centri commerciali o dei parchi fotovoltaici!! La battaglia contro l’outlet – piaccia o meno al sindaco Cavallo – è una battaglia di civiltà. Il BIL, benessere interno lordo, la qualità della crescita e della sostenibilità su cui il presidente della Provincia Ricci ha basato il suo piano strategico, passa di qua. Da una battaglia feroce contro le follie dell’outlet».
Ha un che di particolare, forse ricorda le ninfe dei boschi, un inno alla natura per i fiori sul capo delle modelle o magari per i decori degli abiti.