Sant’Angelo e Montecchio ricordano i caduti di tutte le guerre

di 

4 novembre 2011

Sant'Angelo in Lizzola

Gli amministratori di Sant'Angelo in Lizzola

 

 

 

SANT’ANGELO IN LIZZOLA – Il sindaco, l’amministrazione comunale di Sant’Angelo in Lizzola e l’associazione nazionale Combattenti e reduci, nell’ambito delle celebrazioni della ricorrenze del 4 novembre, “nel ricordo dei caduti di tutte le guerre”, invitano la popolazione di Montecchio e di Sant’Angelo stessa alle cerimonie che si svolgeranno, nelle rispettive chiese parrocchiali, domenica alle 10 e alle 11.30. Alla fine di ogni singola funzione religiosa deposizione di una corona di alloro ai monumenti dei caduti di piazza del Popolo e di via D. Aligheri.

 

Per la ricorrenza ha fatto pervenire il suo messaggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in persona:

…..Viviamo un periodo storico di profondi mutamenti, di straordinarie trasformazioni, in cui molto di quello che le società fino a ieri più industrializzate hanno saputo realizzare e il nostro stesso benessere sono, sul piano economico e sociale, rimessi potenzialmente in gioco di fronte all’emergere di nuove grandi potenze globali e dunque di una sfida competitiva senza precedenti, e sono nello stesso tempo esposti, sul piano politico-militare, al diffondersi di fenomeni e movimenti transnazionali destabilizzanti tra i quali il terrorismo che rappresenta di gran lunga la minaccia più insidiosa.

….La stabilità e la sicurezza internazionali sono beni pubblici comuni a tutti i Paesi liberi e democratici; sono le condizioni necessarie – pur se non sufficienti – per lo sviluppo economico e sociale, e nessun Paese libero e democratico può sottrarsi al dovere di contribuirvi, nel proprio interesse e in quello di tutta la Comunità Internazionale. Le Nazioni Unite, l’Alleanza Atlantica, l’Unione Europea sono interpreti e strumenti operativi di questo dovere condiviso.

….Rinnoviamo l’omaggio alle Forze Armate come struttura portante, insieme ad altre, dello Stato democratico. Quello Stato nazionale unitario, nato 150 anni fa, che deve restare – sulla base dei principi e delle istituzioni di cui la Costituzione repubblicana ci ha offerto il compiuto disegno – punto di riferimento e di continuità per tutti i cittadini al di là di ogni tensione politica e di ogni fase critica“. Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica italiana.

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