Che Mazzon…ata. Venezia manda sott’acqua la Scavo

di 

6 novembre 2011

Scavolini Siviglia-Venezia, Daniel Hackett

Daniel Hackett (foto Giardini)

SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO – UMANA VENEZIA 58-71
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 13, Traini ne, Cavaliero 3, Alibegovic, Hickman 4, Cusin 4, Tortù ne, Flamini, Hackett 19, Lydeka 4, Jones 11. All. Dalmonte
UMANA VENEZIA: Clark 17, Allegretti, Causin, Tomassini, Slay T. 4, Meini , Young 13, Fantoni 8, Bowers 15, Rosselli 1, Bryan 9 Szewczyk 4. All. Mazzon
PARZIALI: 16-14,13-22, 20-16,9-19
ARBITRI: Pozzana, Quacci, Vicino
SPETTATORI: 4.616

 

PESARO – Meritata sconfitta della Scavolini Siviglia mai veramente in partita, palesando le difficoltà a segnare che nelle partite precedenti erano state mascherate dall’eccellente difesa. Stasera contro una zona tre-due schierata da Mazzon per quasi tutto l’incontro i play pesaresi sono andati in confusione, non riuscendo quasi mai a liberare i tiratori.

Inizio nel segno di Hackett che mette i primi due canestri dell’incontro, seguito dal trio Usa pesarese per il 12 a 4 al 5’ di gioco, il secondo fallo di Szewczyk costringe il coach veneziano Mazzon a chiamare timeout per ridisegnare la squadra. Dalmonte comincia ad usare la panchina, entrano Flamini, Cavaliero e Lydeka, il lituano però commette subito due falli veniali ed è costretto a cedere di nuovo il posto a Cusin,la Scavolini non sfrutta un paio di facili contropiedi e il primo quarto si conclude sul 16 a 14.

Con i lunghi con problemi di falli, Pesaro si mette a zona 2-3, la mossa non sembra funzionare e la Reyer allunga fino al 19 a 34 con una tripla di Bowers, per un parziale devastante a favore dell’Umana di 30 a 5! L’attacco pesarese si affida a White che con un paio di iniziative personali ricuce fino al 25-34 al 17’, ma è sempre Venezia in controllo del match con il primo tempo che si chiude sul 29 a 36. Le difficoltà in attacco della Scavolini Siviglia  si capiscono dall’eloquente 0 su 4 da tre di squadra.

Pesaro stringe le maglie in difesa, ma l’attacco gira ancora a vuoto sprecando facili contropiedi e appoggi solitari sotto le plance, al 26’ il tabellone segna 39 a 47 con Cusin che commette il suo quarto fallo, non segna nessuno per tre minuti, digiuno rotto da Hackett che mette la prima tripla per i pesaresi, seguito da Jones, il terzo quarto termina sul 49 a 52 per l’Umana.

L’ultimo quarto si apre con due canestri di White per il sorpasso sul 53 a 52, a Szewczyk viene fischiato  il quinto fallo in attacco, ma Venezia non cede e al 35’ si riporta avanti sul 55 a 58, Hickman non è in serata e un paio di sue forzature consentono all’Umana di riallungare fino al più otto sul 57 a 65 a tre minuti dalla sirena, quando ad Hackett viene fischiato un tecnico ed è costretto ad uscire per falli, il pubblico dell’Adriatic Arena comincia ad andarsene, intuendo che la partita ha preso la strada della Reyer che vince con il punteggio di 58 a 71.

 

LA PHOTOGALLERY DELLA PARTITA DI MARCO GIARDINI


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