Di Domenico: “Sul Prato Fiorito genitori più consapevoli dei politici”

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10 novembre 2011

PESARO – Dal consigliere comunale Alessandro Di Domenico riceviamo, e pubblichiamo, il seguente comunicato:

 

Alessandro Di Domenico

Il consigliere Pdl Alessandro Di Domenico

La lettera dei genitori della scuola dell’infanzia Prato Fiorito ha fatto bene a mettere i paletti sulla proposta di statalizzazione del plesso imposta dal Comune e, impropriamente, quasi accettata dal comitato dei presidenti, senza neppure ascoltare i genitori, o il nuovo presidente del comitato di gestione del plesso interessato. Se questa è democrazia partecipativa…

E’ proprio vero, coerenza, linearità e trasparenza alla lunga pagano e soprattutto confermano tutte le tesi che in questi anni abbiamo sostenuto: l’Amministrazione comunale, senza idee e senza progetti, vuole chiudere i servizi educativi e, con la scusa del blocco delle assunzioni e del ridimensionamento didattico, non gli par vero di potersi disfare di tal servizio.

Nessuno può negare che in questi ultimi 4-5 anni si sia lottato strenuamente per salvare la scuola comunale dell’infanzia; nessuno può negare che già da anni si intravedevano quei problemi che oggi sembrano insormontabili, eppure non si è voluto intraprendere quel percorso che potesse dare risposte chiare e coerenti.

Come al solito la sinistra nostrana vuole imporre il proprio sigillo e in modo ondivago imporre valutazioni tecniche-pedagogiche che devono per forza essere condivise.

Anche alcune lettere apparse sui quotidiani sono intrisi di ideologia di sinistra, senza costrutto e solo per pura polemica e disfattismo.

Personalmente mi sono sempre opposto a queste dinamiche e a queste logiche e, entrando nel merito della questione, ritengo il percorso di statalizzazione e di assecondare il dimensionamento didattico così come sempre proposto, non è più accettabile, non tiene conto né delle esigenze degli insegnanti, né delle famiglie e soprattutto dei bambini, ormai considerati “clienti” per gli istituti comprensivi, ma questo, spesso, per molti, è un dettaglio di poco conto.

Orari di lavoro, rapporto bambini insegnanti, indennità di lavoro, modello pedagogico delle scuole statali sono attualmente tutti elementi incompatibili con le comunali di Pesaro; come la mettiamo?

Forse conoscere esperienze diverse in città limitrofe può aiutare in questa transizione, ma ad oggi, nonostante alcune lettere già protocollate dal sottoscritto, nessuno mi ha convocato ad una riunione piuttosto che a qualche commissione.

Ma i sindacati, mitici paladini del corpo insegnante comunale, dove sono? Hanno attaccato la privatizzazione ed ora sulla statalizzazione per loro va tutto bene? Allora la battaglia era solo ideologica? Forse non lo vuole dire nessuno, ma, forse, statale è bello, si lavora di meno, si guadagna di più e tutti, allora, stanno zitti, ma è davvero così?” Firmato Alessandro Di Domenico, consigliere comunale Pdl.

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