Volley, Italia e Carolina sul tetto del mondo

di 

18 novembre 2011

 

Nazionale italiana volley World cup

L'Italia si conferma sul tetto del mondo vincendo la seconda World Cup consecutiva


di Luciano Murgia

PESARO – L’Italia, con la pesarese Monica De Gennaro e l’urbinate Immacolata Sirresi, ha vinto la World Cup 2011, bissando il successo del 2007. E non dimentichiamo che Serena Ortolani, la forte giocatrice arrivata quest’anno alla Scavolini, ha dovuto rinunciare al torneo quando era già in Giappone, vittima di uno sfortunato infortunio.

L’ha vinta grazie alla straordinaria prestazione di una squadra che aveva poco da chiedere all’ultima partita. Ma…

Dal Giappone arriva un messaggio bellissimo. Lo manda – a tutto il mondo dello sport – il Giappone. Nel senso della nazionale femminile di volley che rappresenta, con onore, il paese del Sol Levante. Lo sport è il massimo quando si rispetta se stessi e gli avversari. Le giapponesi lo hanno fatto nell’ultima partita della World Cup. Dopo il successo della Cina sulla Germania, non c’erano più posti per i Giochi Olimpici. Eppure Yukiko Ebata e le sue compagne hanno onorato lo sport, la loro maglia, il loro splendido paese che insegna da sempre che l’onore è un valore.

Ci chiediamo cosa sarebbe accaduto se si fosse giocato a calcio, magari nel campionato italiano, che nelle fasi finali di tutti i tornei fa parlare soprattutto di “biscotti”, ovvero di partite arrangiate, di puntate nelle scommesse autorizzate o clandestine su risultati clamorosi. Altre nazionali, altri paesi che invece ammirano più i furbetti, avrebbero mollato, regalando la vittoria agli avversari. Nel caso agli Stati Uniti, a cui servivano solo due punti per chiudere in testa il girone e conquistare la World Cup, strappandola all’Italia che l’aveva vinta nel 2007.

Vinto – ai vantaggi – un primo set emozionante, il Giappone si è ripetuto nel secondo parziale, annichilendo gli Stati Uniti, crollati clamorosamente nel terzo. 3-0 per le nipponiche e passerella trionfale per l’Italia, che ha vinto la World Cup con 10 vittorie e una sola sconfitta.

La bellezza dello sport è stata esaltata in un venerdì 18 novembre indimenticabile per la pallavolo mondiale, soprattutto per quella italiana. Il volley si conferma, una volta di più, un esempio per le altre discipline. La casa del volley è ancora abitata da gente che ama lo sport e rispetta gli avversari. Diteci voi dove, a fine partita, i giocatori e le giocatrici si fermano a parlare con i tifosi, a fare le foto insieme, senza che alcuno usi una parola a sproposito. Che esempio!

La lunga giornata del volley mondiale è iniziata con la sfida tra Italia e Kenia. La partita è finita con le azzurre che – sotto gli occhi di Alberto Zaccheroni, commissario tecnico della Nazionale di calcio del Sol Levante – hanno urlato: “Londra, Londra!”. L’obiettivo dell’Italia alla partenza per il Giappone era la qualificazione olimpica. Poi…

Contro il Kenia, non c’è stata partita, come nelle previsioni, se si esclude l’inizio del terzo set, con Barbolini che ha dato spazio alle giocatrici meno utilizzate, schierando subito il libero l’urbinate Sirressi.

Dopo Italia e Kenia scendono in campo Cina e Germania. Per le tedesche è l’ultima possibilità per conquistare la qualificazione, ma le cinesi sbattono la porta in faccia a Maren Brinker e compagne, deludente come Grün e Kozuch. Un secco 3-0 che qualifica la Cina ai Giochi londinesi, con le tedesche in lacrime per avere gettato al vento – strada facendo – troppe opportunità. Ricordiamo che – messa molto bene in campo da Giovanni Guidetti, che secondo molti allenerà l’Italia dopo le Olimpiadi di Londra – la Germania è stata l’unica ad avere sconfitto gli Stati Uniti. Ma l’inatteso ko contro la Repubblica Dominicana e il tie-break perso con l’Italia hanno dato una svolta negativa alla sua World Cup, tanto da crollare nel finale del girone, fino a scendere al sesto posto dopo avere dato l’impressione di potere lottare per il primo.

Carolina Costagrande, Mvp della World Cup 2011

Carolina Costagrande, Mvp della World Cup 2011

A mettere ancora più in risalto il successo italiano, il premio individuale alla migliore giocatrice della Wold Cup: Carolina Costagrande! Una grande gioia per tutti gli appassionati, per i tifosi pesaresi che hanno avuto il piacere di vedere all’opera Carolina, grande protagonista delle vittorie della Scavolini. E che fra le premiate ci siano Hooker (migliore attaccante) e Fürst (miglior muro) è l’ennesima conferma della bontà del lavoro della dirigenza della Robur. Con la speranza che ciò sia di buon auspicio per il futuro, soprattutto in una stagione, iniziata male, che s’annuncia difficile, visti anche i malumori esternati dallo storico sponsor Valter Scavolini.

Risultati dell’ultima giornata e classifica finale:

Italia-Cina 3-0 (25-6; 25-10; 25-17 in 54 minuti). Italia: Anzanello 10, Barcellini 2, De Gennaro, Costagrande 8, Caterina Bosetti 9, Sirressi, Lucia Bosetti 5, Signorile 6, Folie 13; errori Kenia 22. La migliore del Kenia: Makuto 9.

Algeria-Serbia 0-3 (19-25; 14-25; 18-25 in 62′). Migliori realizzatrici: Tsabet 14; Ninković 18.

Repubblica Dominicana-Brasile 0-3 (21-25; 10-25; 17-25 in 72′). Migliori realizzatrici: De La Cruz 18; Paula 12.

Cina-Germania 3-0 (25-18; 25-18; 25-21 in 72′). Migliori realizzatrici: Hui e Xu 11; Grün 4, Ssuschke 8, Matthes 1, Fürst 6, Kozuch 8, Brinker 10, Apitz 2.

Giappone-Usa 3-0 (29-27; 25-23; 25-18 in 87′). Giappone: Takeshita 1, Sano (L), Nakamichi, Yamaguchi 14, Zayasu, Iwasaka 5, Araki 8, Kimura 16, Ebata 21, Kano 1; errori Usa 13. Usa: Scott-Arruda 1, Haneef-Park 6, Berg, Davis (L), Bown 4, Barboza, Larson 7, Tom, 10, Akinradewo 11, Hodge 4, Hooker 9; errori giapponesi 16.

Argentina-Korea 0-3 (17-25; 26-28; 23-25 in 77′).

 

LA CLASSIFICA

Italia (10-1; 31-8) 28

Usa (9-2; 27-10) 26

Cina (8-3; 30-13) 26

Giappone (8-3; 27-11) 24

Brasile (8-3; 25-16) 21

Germania (6-5; 25-17) 20

Serbia (5-6; 22-19) 18

Repubblica Dominicana (5-6; 17-25) 12

Korea (3-8; 13-24) 11

Algeria (1-10; 4-31) 3

Kenia (0-11; 3-33) 0

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