Virgo Fidelis, l’Arma in festa per la Patrona

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21 novembre 2011

Il comandante Giuseppe Donnarumma e Mons. Piero Coccia

Il comandante Giuseppe Donnarumma e Mons. Piero Coccia (foto Giardini)

PESARO – Questa mattina, con una cerimonia religiosa officiata nella bellissima Cattedrale di Pesaro dall’Arcivescovo Metropolita della locale Diocesi, S.E. Mons. Piero Coccia, il Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro e Urbino e il suo Comandante, Ten. Col. Giuseppe Donnarumma, hanno festeggiato la Patrona dell’Arma dei Carabinieri: la “Virgo Fidelis”, “Vergine Fedele”. Nella circostanza si sono celebrati anche il 70° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell’Orfano”.

La partecipazione al rito è stata nutrita. Erano presenti gli Onorevoli Oriano Giovanelli e Massimo Vannucci, il Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino, Dott. Attilio Visconti, accompagnato dai suoi più stretti collaboratori, il Procuratore della Repubblica, Dott. Manfredi Palumbo, il Questore, Dott. Italo D’Angelo, il Presidente della Provincia, Dott. Matteo Ricci, il Comandante del 28° Reggimento Comunicazione Operative, Col. Marco Stoccuto, i rappresentanti dei vertici delle Forze di Polizia e della Polizia Municipale di Pesaro.

La città era rappresentata dall’Ass. Riccardo Pascucci, dal Presidente del Consiglio Comunale, Dott. Ilaro Barbanti, e dall’Ass. Gerardo Corraducci, quella di Urbino, il co-capoluogo, dal Presidente del Consiglio Comunale, Dott. Lino Mechelli, e quella di Fano dal Vice Sindaco, Dott.ssa Maria Antonia Rita Cucuzza.

Folta la schiera dei Carabinieri in servizio e in congedo. Oltre agli Ufficiali e ai militari della sede, hanno partecipato anche i Comandanti delle Compagnie di Urbino e Fano, una corposa rappresentanza delle 34 Stazioni della provincia e dei commilitoni in congedo, guidati dal Gen.B. Guglielmo Conti, coordinatore provinciale.

Non si può, comunque, sottacere la generosa e sentita partecipazione di molti familiari di Carabinieri in servizio ed in congedo, di tanti amici della Benemerita, ma soprattutto quella dei familiari e dei figli dei militari defunti, che continuano a rimanere legati all’Istituzione.

Durante la sua omelia, il nostro Arcivescovo ha evidenziato i valori della fedeltà e dello spirito di sacrificio, insostituibili e caratterizzanti cardini dell’oramai duecentenaria storia dei Carabinieri, ponendo in risalto come, sia in Patria che all’estero, l’Arma è stato ed è costante ed affidabile punto di riferimento non solo per le Istituzioni, ma soprattutto per le varie comunità.

Dopo la lettura della Preghiera del Carabiniere, il Comandante Provinciale, Ten. Col. Giuseppe Donnarumma, ha rivolto un saluto a tutti gli intervenuti e letto la motivazione per la quale fu conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Nella sintetica formula della motivazione sono emersi con prorompente semplicità tutti i capisaldi ai quali fanno tutt’ora riferimento gli appartenerti – in servizio ed in congedo – all’Istituzione, suscitando in loro, ancora una volta, sentimenti commozione e di orgoglio.

 

Le foto della cerimonia di Marco Giardini:

 


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