di Redazione
23 novembre 2011
Quando muore un amico, un amico vero, una faccia pulita in un mondo sempre più sporco, accade questo: il tempo diventa liquido, senza una forma definitiva. Dopo un mese sembra che sia passata una vita oppure pare che sia accaduto ieri e che, infondo, sia stato solo un incubo. E che al prossimo Gp, il prossimo anno, come per magia, SuperSic torni in pista con quell’espressione un po’ così, come dire “Vi ho fregato, sono qui”.

La famiglia Simoncelli presente in tribuna al PalaCampanara (foto Giardini)
Non sappiamo, come abbiamo scritto (clicca qui), per quanti anni e anni Sic verrà ricordato, ma il coro spontaneo che ieri sera, in occasione del derby di pallavolo femminile tra Pesaro e Urbino, lo sport forse più distante dal MotoMondiale, è deflagrato al PalaCampanara per salutare la famiglia Simoncelli, papà, mamma e sorella, presenti in tribuna vicino al presidente dela Scavolini Volley Sorbini, è stato qualcosa che ha fatto venire i brividi. In questo mese le iniziative per ricordare Marco Simoncelli sono state tantissime. Dai minuti di “casino” a Valencia all’intitolazione dell’autodromo Santamonica di Misano Adriatico, passando per quel suo numero 58 comparso in ogni tuta e in ogni moto (Valentino Rossi correrà il Rally di Monza con il 58 sulla fiancata della sua Ford Fiesta) e per il pellegrinaggio continuo che ancora oggi porta centinaia di persone in visita a Coriano o per le scritte e i murales apparsi un po’ ovunque per non dimenticare Marco.
gia.mur
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