I sindacati a Varotti: “Ricatti inaccettabili e strumentali”

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25 novembre 2011

Tassa di soggiorno/Cgil Cisl e Uil rispondono al direttore di Confcommercio

I sindacati a Varotti: “Ricatti inaccettabili e strumentali”

 

PESARO – Le parole del direttore provinciale della Confcommercio, riportate dalla stampa locale, sulla minaccia una rottura delle trattative con i sindacati “rei” di sostenere la possibilità di istituire la tassa di soggiorno ci lascia costernati.

“Riteniamo incomprensibile la posizione di Varotti, basata, forse, sull’errata valutazione della posizione del sindacato – scrivono 

Simona Ricci, Sauro Rossi, Riccardo Morbidelli, segretari generali Cgil Cisl Uil, e Simone Paolucci, Leonardo Piccinno, Fabrizio Bontà, segretari Filcams, Fisascat, Uiltucs -.Nel nostro documento, illustrato qualche giorno fa in una conferenza, in merito alla tassa di soggiorno c’è scritto testualmente: è auspicabile che la scelta sull’eventuale adozione della tassa di soggiorno sia fatta su scala territoriale, anche per favorire lo sviluppo a quel livello di politiche specifiche per turismo e cultura, e supportare specifici progetti di valorizzazione del sistema di accoglienza”.

 Questo è quanto abbiano detto e quanto abbiamo scritto e più volte abbiamo ribadito che l’eventuale tassa di soggiorno  al pari di altre leve fiscali, deve essere misura da extrema ratio. Nello specifico la tassa di soggiorno dovrebbe comunque essere agganciata a specifici progetti di riqualificazione e rilancio del settore turistico locale. Invitiamo quindi Varotti a vedere le cose che i sindacati hanno detto evitando  strumentalizzazioni.

E’ comunque inaccettabile la “formula ricattatoria” del direttore di Confcommercio che di fronte ad un’aperta discussione sulle misure per tenere in equilibrio la finanza degli Enti locali usi, in forma del tutto improprio, la “minaccia di chiusura delle relazioni sindacali”. Varotti dovrebbe invece avere ben presente che la tutela e la qualificazione delle migliaia di posti di lavoro nel settore del turismo non sono sua esclusiva prerogativa e per questo richiedono un confronto fattivo tra tutte le componenti del mondo del lavoro, tra queste, anche le istituzioni”.

La minaccia di interrompere le trattative attraverso l’inusuale formula della dichiarazione a mezzo stampa ha irritato non poco anche  i segretari di categoria Simone Paolucci (Filcams Cgil), Leonardo Piccinno (Fisascat  Cisl) e Fabrizio Bontà  (Uiltucs Uil ) che affermano: “Prima di interrompere le trattative sarebbe bene iniziarle.  Tra l’altro quella del Turismo è ancora tutta da costruire dal momento che abbiamo spedito le nostre proposte da oltre un mese, ma da  Varotti non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Anche in questo caso ci pare evidente che la tassa di soggiorno non c’entra nulla.

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