di Redazione
28 novembre 2011
VIS PESARO – ISERNIA, PARLANO I DUE BOMBER
Covelli, attaccante dell’Isernia: “Domenica buonissima. Venivamo da due partite con prestazioni più che sufficienti dove però una volta andati in vantaggio non eravamo riusciti a portarla a casa. Oggi, invece, ce l’abbiamo fatta. Oggi è andata molto bene, stanno cambiando le cose. Logarzo vi ha strigliato: primo tempo non bello, abbiamo sofferto, nel secondo tempo siamo partiti bene e abbiamo anche potuto chiudere, abbiamo sofferto come giusto che sia. E’ stata una battaglia con Boinega e Santini, tutti due molto bravi, ma anche io mi faccio rispettare. Il gol è venuto senza i due centrali: cross perfetto di Alessandrì, io ho saputo prendere il tempo. E quando prendi il tempo, non conta l’esperienza di chi ti marca, è quasi sempre gol”.

La rabbia di Bellucci a fine partita (foto Giardini)
Bellucci, attaccante della Vis: “Sarebbe troppo facile parlare della mia condizione adesso. Lo sapete quello che è successo in settimana ma va bene: se ho giocato vuol dire che ero apposto. Ho avuto le mie occasioni ma non è un discorso di singoli, quando gira un po’ male non è che uno si salva e l’altro no. Abbiamo perso tutti e la colpa è di tutti. Stiamo attraversando un momento così, bisogna far gruppo e tirarci su soprattutto con l’aiuto di noi più vecchi. Sarebbe troppo facile prendersela con un giovane. Le responsabilità sono le nostre e andiamo avanti sapendo quali sono le nostre qualità e le nostre debolezze. Sappiamo che se mettiamo in campo tutte le nostre qualità siamo una una squadra importante. Questione fisica o mentale? Ci sta un periodo dove le cose riescono meno bene. Dobbiamo imparare ad essere più camaleontici, non si può avere sempre la stessa marcia. Quando il fioretto non ti assiste dobbiamo tirare fuori la sciabola leggendo bene la partita. Le voci di un interessamento del Gubbio? Io non so niente. Siceramente io sono un giocatore della Vis e do tutto per la causa della Vis. Forse sarà una conseguenza di quello che faccio in campo ma non ci penso e mi tappo le orecchie. Sto benissimo qui. Fa piacere, certo, ma lasciano il tempo che trovano. Poi, eventualmente, si deciderà insieme alla società”.
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