di Redazione
1 dicembre 2011
SCAVOLINI PESARO – DYNAMO MOSCA 3-0
SCAVOLINI PESARO: Ortolani 20, Agostinetto ne, Brinker 10, Klineman 16, Monica De Gennaro (L), Saccomani ne, Manzano 7, Ferretti 1, Okuniewska 10, Ampudia ne, Micheletti ne, Musti De Gennaro ne. All. Pedullà
DYNAMO MOSCA: Morozova 6, Perepelkina 5, Makarova 8, Yaneva 9, Kryuchkova (L), Nataliya Goncharova 9, Ulyakina 1, Matienko 2, Chikrizova ne, Ortiz 2, Kozhukhova ne, Merkulova ne. All. Kolcins
ARBITRI: Rietfort (Germania) e Marenc (Francia)
NOTE: parziali (25-21; 25-17; 25-19 in 70 minuti). Muri: Pesaro 5 (Ortolani 1, Klineman e Manzano 2); Mosca 6 . Ace: Pesaro 11 (Ortolani 3, Brinker 3, Klineman 3, Okuniewska 2); Mosca: 5. Attacco: Pesaro 55%; Mosca 42%

Finalmente le colibrì possono esultare (foto Giardini)
di Luciano Murgia
PESARO – Vittoria! Dopo cinque sconfitte, alcune pesantissime, in campionato, la Scavolini conquista il primo successo della stagione. E che successo. Annichilite le russe, forse convinte che non avrebbero avuto problemi contro il fanalino di coda del campionato italiano. A onor del vero coach Kolcins aveva detto di temere la reazione delle colibrì. E arrivata sulla spinta di un servizio finalmente meno ovvio, con una ricezione meno problematica e soprattutto con il muro che ha toccato la palla, che ha mandato un messaggio alle avversarie: ci siamo.
Che la prima vittoria della stagione arrivi in una competizione europea potrebbe essere di buon auspicio, in una giornata – la prima di Champions League – che aveva ratificato solo sconfitte italiane.
Ci voleva, nella serata amara per l’arresto del medico sociale della Robur. Alfredo Bressan è finito ai domiciliari per una storia di cui ci occupiamo in cronaca. A fine gara, il presidente Giancarlo Sorbini ha espresso solidarietà umana al medico: “Non riesco ancora a crederci, mi sembra impossibile, spero si tratti di un errore. Lo conosco da tanto tempo, lavora con noi gratuitamente, è un grande amico”.
PRIMO SET
Aria nuova in casa Robur. Ora dire che sia la mano magica di Luciano Pedullà fa parte degli stereotipi giornalistici, come la squadra che cambia allenatore vince. Ah, è vero, la Scavolini ha cambiato allenatore e la reazione che la dirigenza aveva auspicato, salutando Paolo Tofoli e chiamando al capezzale della beneamata il Professore del volley, è arrivata davvero, forse oltre ogni speranza. A dare una mano, ci hanno pensato le ragazze della Dynamo, che hanno rinunciato alla coppia italiana Costagrande-Gioli, ingaggiata per vincere la Champions League 2011, desiderio sfumato per mano della Scavolini. Le moscovite hanno una pessima ricezione (33%, ma un misero 5% per la perfetta). Eppure, con una buona Makarova la Dynamo sale a più tre (4-7). La Scavolini ha poco da Brinker e troppi errori da Manzano (2 errori in battuta), ma cresce prepotentemente Serena Ortolani e le colibrì recuperano e se ne vanno: 16-11. Con Serena, anche Klineman e Okuniewska mostrano l’altra faccia della medaglia, quella sorridente e soprattutto grintosa. Il 10° punto siglato dalla polacca è una schiacciata imperiosa che sembra scacciare la paura. La scimmia non è più sulle spalle di Ferretti (che punta molto su Ortolani ma serve puntualmente le centrali e segna un punto con un po’ di fortuna) e compagne. Il set – chiuso da un ace di Ortolani – è vinto con autorità, in 24 minuti (Ortolani 9, Brinker 1, Klineman 5 con 1 muro, Manzano 2 con 1 muro, Ferretti 1, Okuniewska 4).
SECONDO SET
Dopo un avvio equlibrato, la Scavolini guadagna due lunghezze (7-5), ma subisce un pericoloso break (7-9). Tre muri di fila impediscono la fuga e anzi è la Scavolini a piazzare il controbreak (17-11) che la Dynamo non recupera più: 25-17. Il pubblico esplode di gioia. A prescindere da come andrà a finire, è già un punto in cassaforte. Ma si spera nell’en plein. E i circa mille tifosi (forse un po’ meno) esplodono di gioia, cantando: “Facci sognare, Luciano facci sognare”.
TERZO SET
La Scavolini non si sveglia, continua a sognare, in pieno controllo. Pedullà non si concede pause, incoraggia e spiega. E la sua squadra va sul 10-6. Arriva il momento più difficile per le ragazze. La Dynamo mette a segno un parzialone: 8-2, per il 12-14. Ma non è una serata da moscovite. Klineman e Ortolani, ma anche Brinker, Manzano e una Okuniewska sontuosa quando Ferretti la vuole “fast” impediscono alle russe di riaprire la partita. In tribuna, applaude, felice, la signora Carla Scavolini, grande sostenitrice del volley femminile.
I RISULTATI
Girone A
Cannes – Villa Cortese 3-1; Schweriner – Eczacibasi Istanbul 1-3 (giocate mercoledì).
Girone B
Fenerbahce Istanbul – Dresda 3-0 (giocata mercoledì); Rabita Baku – Mulhouse 3-0 (25-15; 25-13; 25-21). Migliori realizzatrici: Osmokrovic (RB) 24; Stoyneva 8 (giocata oggi).
Girone C
Volero Zurigo – Sopot 2-3; Dynamo Kazan – Modranska Prostejov 3-2 (giocate mercoledì).
Girone D
Tomis Costanza – Azerrail Baku 0-3; Norda Foppapedretti Bergamo – Vakifbank Istanbul 0-3 (giocate mercoledì).
Girone E
Fakro Muszyna – Crvena Zvezda Belgrado 3-0 (giocata mercoledì); SCAVOLINI PESARO – Dynamo Mosca 3-0.
IL PROSSIMO TURNO
Girone E
Mercoledì 7 dicembre, ore 18: Crvena Zvezda Belgrado – SCAVOLINI PESARO; Dynamo Mosca – Fakro Muszyna.
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