di Redazione
2 dicembre 2011
PESARO – Come dovrebbe essere noto, anche le Marche stanno passando al digitale terrestre, una scelta che – voluta a tutti i costi dall’allora ministro Gasparri – ha suscitato non poche polemiche, prima di tutto perché – nella fase iniziale – i decoder necessari per ricevere il segnale digitale che consentiva di vedere le trasmissioni tv erano realizzati da un’azienda del fratello del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In secondo luogo perché la ricezione era frammentaria e molti centri rimanevano praticamente isolati o ricevevano solo alcuni canali. Infine, perché il digitale terrestre penalizzava le emittenti televisive locali, quelle che hanno sempre informato i cittadini con i fatti di casa propria.
Il digitale terrestre è andato ugualmente avanti, come fosse il tema più caro alla popolazione italiana. E quindi il Switch-off è imminente. Già,il Switch-off… L’Italia è, probabilmente, il paese europeo i cui abitanti conoscono meno le lingue straniere, dove un turista che chiede un’informazione ha difficoltà a farsi capire e a capire, ma qualunque cosa accada ha una terminologia inglese.
Gabriele Betti, della Beta spa di Recanati, editrice di TVRS, la tv regionale molto attenta alla realtà marchigiana, che trasmette le partite della Scavolini Siviglia, proponendo la diretta di quelle in trasferta, ha segnalato – lo scorso 25 novembre – la questione alle autorità regionali.
«La grave sottovalutazione del pericolo fisico che è insito in una operazione globale quale lo Swich-off totale all’italiana produce i suoi gravi e devastanti effetti sino al punto di mettere in gioco la vita di lavoratori e cittadini. Lo Switch-off è all’italiana perchè nessuna nazione ha spento e riacceso in un giorno vaste aree come queste».
Spiega Betti: “Lo Switch-off è all’italiana perchè non si assegnano le frequenze la sera prima dell’evento come avvenuto in Toscana e in Umbria; perchè non si deve fare dal 5 al 21 di dicembre; perchè si fa finta di non sapere che in dicembre nevica e la popolazione ha il diritto di mantenere attivo il canale di comunicazione del servizio pubblico e delle televisioni locali; perchè deve togliere le frequenze alle emittenti locali e consegnarle gratis alle emittenti nazionali, Mediaset e Rai in primis».
«Lo Switch-off è all’italiana perché chi ha operato al potere ha avuto il totale disprezzo degli operatori minori e delle popolazioni coinvolte perchè nel mese di dicembre devasta il mercato degli inserzionisti sulla televisione locale nel mese più importante dell’anno mettendo a rischio posti di lavoro in un periodo colpito dalla crisi e perché persegue la logica di compressione e limitazione del pluralismo e dei diritti garantiti dalla costituzione. E’ stato fatto invito da molte parti – agli uffici del Ministero – di poter interrompere le operazioni di switch-off, almeno per le Marche, e di rinviarle alla primavera prossima per consentirne lo svolgimento in un clima sereno e con le necessarie tempistiche. Al momento non si degnano neppure di rispondere. Vale la pena, in questo contesto, ricordare come dovevano essere comunicate le frequenze alle emittenti locali con almeno 30 giorni di anticipo e poi dovevano essere disponibili altri 50 giorni per ospitare le emittenti escluse dalla graduatoria. Ma niente di tutto questo viene rispettato: sembra che proprio chi dovrebbe essere “il pilastro della legalità”, cioè lo Stato, si stia impegnando con tutte le forze per negarla. In questo contesto le frequenze, in Liguria e Toscana, sono state assegnate alle emittenti locali (e solo a loro) esattamente la sera prima degli switch-off (in Umbria alle 21 del giorno precedente). Oltre ai pericoli ed ai disagi esposti sono emerse già in Toscana e Umbria tutte le criticità tecniche che colpiranno soprattutto le emittenti locali, vero bersaglio di questa espropriazione delle frequenze a favore delle nazionali. In questo contesto ci sentiamo in dovere di richiedere ufficialmente alla Regione Marche di adoperarsi direttamente con il nuovo Ministro dello Sviluppo Economico, Passera, per interrompere questo Swich-off per la regione Marche, ultimo della sequenza iniziata con la Liguria e ora in corso in Umbria, in programma per il 5 dicembre».
TVRS informa che la diretta della partita tra Banca Tercas Teramo – Scavolini Siviglia, in programma domenica a Teramo alle ore 18,15, si potrà seguire effettuando la ricerca automatica del decoder per la ricezione del digitale terrestre ai canali numero 11 e numero 111, sperando non ci siano problemi e ricordando che – nel malaugurato caso – non sarebbe responsabile l’emittente marchigiana.
l.m.
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