di Redazione
8 dicembre 2011

Brent Darby
PESARO – “Nessuna parola, preferisco il silenzio”. E’ la risposta di coach Dalmonte quando gli si chiede un ricordo di Brent Darby, il giocatore americano che aveva allenato a Ferrara, morto a soli trent’anni dopo un intervento chirurgico al cuore. Per un attimo, Dalmonte mette da parte dil derby per pensare a Darby, un ragazzo che evidentemente aveva colpito il cuore di tanti.Era un giramondo, Brent, anzi una “girItalia”, dove ha giocato a Trapani, Ferrara, Avellino, Sassari, Pistoia, Caserta e Venezia. Da ogni città, da ogni società un ricordo struggente di un americano al quale tutti volevano bene, di un eccellente giocatore che è rimasto nel cuore di compagni di squadra, allenatori, dirigenti e tifosi. Numerosi messaggi hanno invaso il mondo di internet. L’ultimo abbraccio attraverso il social network. Lo piangono i tifosi pistoiesi e quelli sassaresi, l’Umana Venezia e il Banco di Sardegna Sassari, e gli ex compagni di squadra Vanuzzo (Banco di Sardegna), Chessa (Angelico Biella), Whiting (Aget Imola). Luca Dalmonte e Sandro Crovetti, il direttore generale della Fabi Shoes Montegranaro, avversaria della Scavolini Siviglia, hanno scambiato messaggi. Ma il coach pesarese preferisce ricordare in silenzio. Domenica, Brent Darby sarà ricordato su tutti i campi di basket con un minuto di silenzio. Numerose squadre giocheranno con il lutto al braccio. Sui parquet e in tribuna, molti avranno gli occhi lucidi.
Rest in peace, Brent.
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