8 dicembre 2011
VIS PESARO – CIVITANOVESE 1-0
VIS PESARO (4-4-2): Foiera 6,5; Dominici E. 6; Santini 5,5, Boinega 7, Dominici G. 6; Rossini 6 (26’ st Coppari 6) , Omiccioli 6, Barbieri 5, Torelli 5,5; Zonghetti 5,5 (36’ st Vicini sv), Bellucci 6,5. A disp.: Petrini, Liera, Giancarli, Ridolfi, Duranti. All. Pazzaglia
CIVITANOVESE (4-3-1-2): Hrivnak 6; Sbaraglia 6, Bolzan 6,5, Paganotto 6,5, Fabi Cannella 5,5; Trillini 5,5 (27’ st Mongiello sv), Marci 6,5, Rachini 5 (5’ st Spinaci 6); Mandorini S. 6,5: Traini 7 (36’ st Filiaggi sv), Buonaventura 6,5. A disp.: Giacomozzi, Castracani, Mandorino F., Cingolani. All. Cornacchini
ARBITRO: De Lorenzo di Brindisi 5
MARCATORI: 18’ pt Bellucci (V), 10’ st Traini (C)
NOTE: spettatori 1000 circa, con 200 tifosi provenieti da Civitanova. Ammoniti: E. Dominici (V), Boinega (V), Zonghetti (V), Torelli (V), Omiccioli (V), Marci (C), Barbieri (V). Angoli: 0-11. Recuperi: pt 4’, st 5’
PESARO – Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Al Benelli torna Cornacchini (con Bolzan, ex rappresentante della Fermana asfaltata ai playoff dell’ultima Eccellenza) e la Vis, dopo tre sconfitte di fila, ottiene un sudatissimo punto frutto di un 1-1 griffato Bellucci (all’alba del primo tempo) e Traini (all’alba del secondo).
El clasico de no’ altri: la Civitanovese è la classica squadra di Cornacchini in tutto per tutto, minimalista nel gioco, fisicamente molto “animalo” in molti suoi interpreti e capace, per questo, di impensierirti sempre sulle palle inattive con una banda di colpitori da far invidia al Teramo. Vedi Traini, a cui pure uno come Santini concedeva quasi 10 centimetri d’altezza. Ma vedi anche Buonaventura, altro colosso, e l’eterno Bolzan, il più piccolo della compagnia ma il più scorbutico che ci sia. Pazzaglia, invece, senza capitan Paoli squalificato, ha optato per Barbieri in cabina di regia e l’under Rossini a sinistra: squadra fisicamente ancora più light, soprattutto in confronto a quella avversaria, gravata peraltroda un bel carico di cattivi pensieri derivanti dalle ultime tre sconfitte consecutive. Risultato: per una volta la Vis Pesaro tutta tecnica e fraseggi ha messo da parte il fioretto per puntare tutto su determinazione e applicazione. Meno bollicine, più tute blù: una mentalità operaia, pronta al sacrificio, capace di soffrire e reggere nonostante una pressione pressoché costante degli avversari (vedi il computo degli angoli: 0-11). Nonostante un arbitraggio che ha sanzionato le pagliuzze e perso di vista le travi, la Vis ha messo in campo una nuova mentalità, da combattente puro, esaltata da Boinega in difesa e dal solito Bellucci davanti. Punto a capo, punto di ripartenza, punto e basta: chiamatelo come più vi pare, l’importante è che con questo pareggio si sia messa la parola fine a una brutta piega e ora si possa ripartire con ancora più consapevolezza e maturità.
La cronaca:
Apre i giochi, al 1’, un tracciante di Buonavetura a tagliare l’area da sinistra a destra: il cuoio termina fuori. Pazzaglia tiene bassa la squadra, la Civitanovese con il rombo di centrocampo mette subito in chiaro la strategia: palla in mezzo per i due colossi Traini-Buonaventura e buona notte al bel gioco.
Minuto 11: tiro cross dalla destra di Buonaventura, Foiera non riesce a bloccare, la difesa vissina sottopressione rinvia. Partita fisica, agonistica, se vogliamo sporca: più Civitanovese, che schiaccia pur senza occasioni limpidissime una Vis più guardinga del solito sulla propria trequarti.
Anche l’arbitro mette subito in chiaro il proprio metro di valutazione: ignora falli evidenti (vedi, subito, Mandorino su Omiccioli) e si dimostra fiscalissimo sulle sciocchezze.
Il primo break vissino porta i biancorossi in vantaggio: minuto 18, Rossini ruba di testa il tempo a Rachini (che non s’intende con Bolzan), entra in area, ci crede, viene messo giù dal portiere ma riesce a toccare a centro area per Bellucci che di piatto segna ed esulta alla Balotelli: fermo, in piedi, senza gesti plateali. Cinismo puro.
Subito dopo Bellucci fugge via ma viene stoppato in fuorigioco: dubbi grossi come una casa. Pazzaglia, in linea, si sbraccia come un matto. Sarà forse il miglior momento della Vis in tutta la partita.
Al 24’ doppio intervento di Foiera su Buonaventura (percussione centrale e fuoco dal limite) e poi su Rachini in ribattuta (defilata).
Alla mezz’ora diagonale da appluasi di Boinega su Traini che, in velocità, aveva saltato Santini. Scintille Bellucci-Bolzan: Bellucci va a terra. L’arbitro? Come se nulla fosse.
Al 41’ Buonaventura reclama un fallo di Barbieri al limite: qualche dubbiopure qui.
Finale di tempo con recupero lunghissimo e senza senso: Bellucci, in contropiede, trova il tempo di impegnare di sinistro Hrivnak.
Tribuna piena: si notano tanti ex vissini. Anche il settore ospiti è gonfio: da Civitanova se ne contano almeno duecento.
Ripresa: al 3’ angolo di Mandorino, colpo di testa di Traini e miracolo di Foiera in angolo. Tre corner di fila per la Civitanovese fanno venire i brividi: il neoentrato Spinaci e Bolzan, quasi stabilmente attaccante aggiunto nelle palle da fermo, sono uno spauracchio in più. Vibrazioni negative confermate al 10′: Traini vince di forza un contrasto con Santini dopo una verticalizzazione, diagonale dalla destra e gol (1-1).
La Vis non riesce a uscire dalla propria metà campo.
Zonghetti, diffidato, viene ammonito: non ci sarà a Sant’Egidio.
Al 18’ Trillini in area, Traini sfiora la boccia, flipper, palla fuori. Altri brividi. Passano 30 secondi e un tiro a botta sicura di Buonaventura viene murato in area. Centrocampo vissino assente e lasciato in inferiorità numerica dagli esterni troppo alti: il 4-2-4 non voluto che ne esce mette sottopressione la difesa biancorossa.
Pazzaglia, dopo una lunga meditazione, prova Coppari a sinistra: l’esterno ex Real Metauro, con un guizzo, mette in mezzo, Paganotto sbaffa la respinta e Bellucci in controtempo non ci arriva per un soffio.
Al 30’ Mandorino. su punizione a girare, innesca ancora Foiera in tuffo. La Vis prova a respirare: al 31’ Torelli viene spintonato in area ma l’arbitro lascia proseguire tra le proteste. I biancorossi, fino ad ora, hanno tirato in porta solo una volta: quella del gol. Applausi per Boinega che, di mestiere riesce, a stoppare Traini lanciato a rete. Ammonito Marci per proteste: il Benelli esulta come a un gol. L’orologio segna il 42’: ennesimo angolo Civitanovese, Spinaci, dopo un batti e ribatti, spara alto. Finita qui? No. Perché al 48’, su ennesimo angolo rossoblù, Mongiello si prova dal limite: la palla, deviata, s’impenna e sfiora la traversa col Benelli che trattiene il fiato. Ancora un angolo: Mandorino spara direttamente in porta ma Foiera, ancora una volta,riesce a togliere la palla da sotto la traversa.
Le foto della partita:
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