di Redazione
13 dicembre 2011
SCAVOLINI PESARO – REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 3-0

Monica De Gennaro (foto Giardini)
SCAVOLINI: Ortolani 13 (1 muro), Agostinetto ne, Brinker 14 (1 ace, 2 muri), Klineman 10 (1 ace), M. De Gennaro (L), Saccomani ne, Manzano 12 (3 muri), Ferretti, Okuniewska 9 (1 ace), Ampudia ne, Musti De Gennaro ne. All. Pedullà
REBECCHI NORDMECCANICA: Pachale 5 (1 muro), Mazzocchi (L), Davis (L), Leggeri 5 (3 muri), Turlea 10 (1 ace, 1 muro), Dall’Igna 1, Nicolini 7 (1 muro), Callegaro, Lehtonen 10 (1 muro), n.e Scarabelli, Cella e Kajalina. All. Marchesi
ARBITRI: Ippoliti e Bartoloni
NOTE: parziali: 25-13; 25-19; 25-16 in 74 minuti. Statistiche Scavolini: servizi vincenti 3, battute sbagliate 6; ricezioni 48, errori 1, positiva 50%, perfetta 31%; attacco 113, errori 3, punti 49, percentuale 43%; muri 6. Statistiche Rebecchi Nordmeccanica: servizi vincenti 1, battute sbagliate 2; ricezioni 67, errori 3, positiva 45%, perfetta 9%; attacco 100, punti 30, percentuale 30%; muri 7. Spettatori . Prima della battuta iniziale i Balusch, storici tifosi della Robur, hanno premiato Riccardo Marchesi e Matteo “Bibo” Solforati in ricordo delle bellissime stagioni trascorse insieme.

Maren Brinker (foto Giardini)
di Luciano Murgia
PESARO – Seconda vittoria in pochi giorni. Ancor più convincente che su Pavia. Piacenza è decisamente migliore della Riso Scotti, più esperta, ma non è bastato contro una squadra che con l’arrivo di Luciano Pedullà ha conquistato 4 vittorie (2 in campionato, altrettante in Champions League), contro una sola sconfitta. Le ragazze sembrano le lontane parenti di quelle – tristi – di inizio stagione. Il sorriso è tornato nel volto dei dirigenti. Ora bisogna proseguire, già da giovedì sera, contro Muszyna in Europa.
PRIMO SET: La partenza biancorossa è fulminea. Conquistato il primo punto sulla battuta ospite, il servizio di Manzano produce 3 punti di fila. La ricezione di entrambe le squadre è deficitaria (14% Pesaro, 4% Piacenza), ma le difese lavorano, si ricostruisce e la Scavolini guadagna spesso i secondi attacchi. Pure non agevolata dalla ricezione, Ferretti è brava a variare il gioco, e le compagne la ringraziano mettendo giù. 7-2. Sullo slancio, le colibrì volano a più sette (14-7). Piacenza si batte in difesa, ma Brinker (6) è in serata e da posto 4 colpisce con regolarità. Dopo il secondo time-out tecnico, Ortolani fallisce il servizio. Ma la Robur non si ferma, guadagna anche dieci lunghezze e con Klineman al servizio chiude facilmente in 24 minuti. Un particolare: rispetto all’inizio di stagione, la Scavolini versione Pedullà gioca molto da posto 3, Ferretti fa lavorare le centrali. E i risultati si vedono.Con i 6 punti di Brinker, 4 di Ortolani (1 muro), 3 di Klineman, 4 di Manzano (1 muro), 3 di Okuniewska (1 ace). Per le piacentine, 3 di Turlea, 2 di Nicolini, Pachale e Lehtonen, 1 per Leggeri e Dall’Igna.
SECONDO SET: l’avvio è equilibrato, Piacenza tiene con una buona difesa, ma la Scavolini ha il controllo della partita, anche se il margine è decisamente ridotto rispetto al precedente parziale, tanto che ai time-out tecnici le colibrì conducono 8-7 e 16-14. A dare lo slancio sono due muri consecutivi di Elisa Manzano, che sembra tornata la giocatrice che la dirigenza Robur volle a Pesaro. Marchesi ferma il gioco con un time-out discrezionale e – come nel precedente set – la Scavolini fallisce il servizio (Ferretti). La Scavolini ha una grande opportunità per andare sul 21-15, ma la difesa Rebecchi è super e alla fine il punto è delle ospiti. L’arbitro richiama Leggeri e la invita a controllare le parole di troppo spese da Mazzocchi. Dal possibile più 6 si passa al 21-18. Solo una pausa, però, perché con un parziale di 4 a 1 (Okuniewska, ace di Brinker e Klineman) la Scavolini chiude in 26 minuti. Ancora in evidenza Brinker e Klineman (controllata dalla difesa emiliana, ha lavorato bene al servizio), ma brave tutte.
TERZO SET: Come dice Pedullà, la piacentine sono più scafate e conquistano qualche scambio lungo. La Scavolini difetta ancora in ricezione, ma lavora con intensità e ha una Ortolani da tre circoletti rossi. Come alcuni recuperi di una Monica De Gennaro sempre più brava. Ortolani obbliga il muro avversario a un paio di mani fuori che fanno scattare l’allenatore novarese, che indica la sua allieva prediletta dai tempi della nazionale juniores. Piacenza gioca peggio, la Scavolini allunga e sull’10 a 7, s’alza, possente, il coro dei Balusch: “Noi vogliamo Valter in tribuna!”. E’ dedicato a Valter Scavolini. In tribuna, sorridono il figlio Gianmarco e la cognata Carla, grande appassionata di pallavolo. Pedullà lascia il sestetto iniziale, la Scavolini non si concede pause e la vittoria è la logica conseguenza di una partita dominata. “Eppure non era facile, perché Piacenza era reduce da buone prestazioni e giocava tranquilla, mentre noi – spiega il coach pesarese – non potevano fare errori…Noi stiamo crescendo, ma dobbiamo lavorare ancora tanto e migliorare diversi aspetti del nostro gioco”. Brave tutte, ma ci è sembrato di vedere una Okuniewska sontuosa, in grandissima crescita. “E vedrete come giocherà in seguito… Lei è una grandissima” conclude Pedullà. Che – se le ragazze non si offendono – è il nostro Mvp.
LA NUOVA CLASSIFICA
Yamamay 24, Mc Carnaghi 23, Chateau d’Ax, 22, Norda Foppapedretti 14, Liu•Jo 12, Rebecchi Nordmeccanica 11, Cariparma SiGrade 10, Asystel 8, Scavolini e Spes 6, Chieri 4, Riso Scotti 1,
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