Costi dei dirigenti, nuovo botta e risposta Tarsi-Domenicucci

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16 dicembre 2011

PESARO – Nuovo botta e risposta tra Mattia Tarsi e Marco Domenicucci. Il consigliere provinciale del Pdl parla degli aumenti di stipendi ai dirigenti della Provincia nel periodo 2008-2010, il direttore generale dell’ente contesta le dichiarazioni.

 

Mattia Tarsi

Mattia Tarsi, consigliere provinciale del Pdl

TARSI ATTACCA…

Altro che riduzione degli stipendi, dal 2008 sono aumentati di oltre 100.000 euro”. Questo il titolo del comunicato che Mattia Tarsi invia agli organi di stampa locale. “Ho accolto con piacere dopo il mio intervento, la proposta di modifica della delibera di giunta n. 302/2011 – scrive il consigliere provinciale del Pdl – con la quale all’interno dell’approvazione del piano occupazionale triennale, la Provincia di Pesaro e Urbino  inseriva la destinazione di 153.000 al fondo dei dirigenti della Provincia, così come dichiarato dal direttore generale a seguito dell’ammissione di “eventuali errori” riscontrati”.

Tarsi continua parlando di riassetto organizzativo dell’ente subito dopo l’insediamento dell’attuale giunta, “grazie al quale i dirigenti avevano avuto un rilevante aumento degli stipendi. Il D.L.78/2010 (art.8 comma4), “Norme urgenti per la stabilizzazione dei conti pubblici” aveva previsto che limite dell’aumento retributivo al personale di diritto pubblico non potesse avere aumenti superiori al 3,2% . Nel agosto 2010, è stato rinnovato il CCNL dei dirigenti degli enti locali e se si confronta i redditi percepiti dai dirigenti della Provincia nel 2008, rispetto a quelli percepiti nel 2010, si rileva un aumento ben superiore al 3,2%“.

Come è stato possibile questo? – si chiede Tarsi – Forse il riassetto organizzativo non ha previsto l’accorpamento dei servizi, il quale al contrario avrebbe portato ad un evidente riduzione di spesa, dopo alcuni pensionamenti, ma piuttosto l’economia, anche se parzialmente, è stata redistribuita per premiare i dirigenti rimasti, determinando così un aumento della retribuzione media ben superiore a quanto stabilito dal D.L. 78/2010 e a quanto percepissero in passato i dirigenti andati in pensione.
Gli incrementi non tengono contro dei compensi extra oltre alla remunerazione tradizionale, previsti dalla L. Merloni che per alcuni dirigenti, come ad esempio il direttore dell’area lavori pubblici che nel 2010 ha raggiunto oltre 30.000 euro lordi.

Tarsi ammette che l’amministrazione ha diminuito il numero dei dirigenti a seguito dei pensionamenti senza ridurne – però – la spesa media per i dirigenti.

 

Domenicucci

Marco Domenicucci, direttore generale della Provincia

…DOMENICUCCI RISPONDE

Ancora inesattezze, abbiamo applicato i contratti nazionali di lavoro come tutti gli enti locali“. Questo il titolo del comunicato di risposta di Marco Domenicucci, il direttore generale della Provincia di Pesaro e Urbino. “Ribadisco il concetto: non è stato fatto nessun aumento. Le nuove affermazioni del consigliere del Pdl contengono altre inesattezze e tralasciano obblighi e normative“.

Tarsi dice che dal 2008 al 2010 gli stipendi dei dirigenti dell’ente sono aumentati – continua Domenicucci – Non è così. Nel 2010 sono stati stipulati due contratti nazionali di lavoro relativi alla dirigenza, perché l’ultimo risaliva alla fine del 2005 e il rinnovo, per due tornate, è rimasto fermo. Gli arretrati del periodo compreso tra il 2006 e il 2009 sono stati così erogati nel 2010. Ma non potevamo fare certo diversamente, perché abbiamo dovuto, per legge, applicare la normativa nazionale. Ovviamente obbligatoria“.

Ma Domenicucci sottolinea anche altro: “Tarsi afferma che, confrontando i redditi dei dirigenti del 2010 rispetto al 2008, si è registrato un aumento superiore al 3,2%. A suo dire il decreto 78 del 2010 non sarebbe stato rispettato. Ma la ragioneria dello Stato e la Corte dei Conti hanno certificato chiaramente che il calcolo va fatto sulla retribuzione media di comparto. Abbiamo totalmente rispettato la legge, come i documenti testimoniano. E i contratti sono pienamente applicabili”.

Il consigliere del Pdl – continua il direttore generale della Provincia – nelle cifre riportate, comprende anche la legge Merloni, che individua incentivi previsti dallo Stato per ridurre il ricorso alla progettazione esterna. Su questo, ovviamente, non abbiamo margini di manovra. E anche qui si tratta di rispettare la normativa“.

Nelle dichiarazioni di Tarsi ci sono altri errori – la chiosa di Domenicucci – Mi include tra i dirigenti, ma non è corretto. Perché da dirigente sono in aspettativa da quando ricopro il ruolo di direttore generale dell’Ente. E poi è vero che l’ex segretario generale Roberto Rondina, da lui citato, ha percepito nel 2010 uno stipendio inferiore rispetto al 2008, ma solo perché dal suo compenso non si è più compresa la voce relativa alla direzione generale, che fino ad allora rientrava nelle sue mansioni. Mentre successivamente è stata scissa dalla segreteria generale. E la retribuzione per la direzione generale è stata semplicemente trasferita, per lo stesso importo, al nuovo direttore generale“.

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