Dalmonte: “I cugini Diener esaltano Sassari”

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29 dicembre 2011

Scavolini Siviglia-Treviso, time out Luca Dalmonte

Coach Luca Dalmonte (foto Giardini)

di Luciano Murgia

PESARO – La Scavolini Siviglia è attesa dalla pioggia. Poco importa, non va a Sassari in vacanza. E’ fondamentale che non piova sulla testa dei biancorossi dentro il palasport, dove peraltro si annuncia un ambiente caldo.

“Sassari è una delle squadre che offrono il meglio in casa. Il cammino della squadra di Sacchetti è sicuramente figlio delle performance casalinghe. Al PalaSerradimigni ha vinto solo Milano. Davanti alla sua gente il Banco riesce a esprimere il lato migliore, per gioco e risultati. Ama esprimersi – soprattutto in casa – a ritmi molto alti. Corrono, ma non è la corsa il loro punto di forza. Sacchetti ha concesso assoluta e totale licenza ai cugini Diener di attaccare, creare e finire. I due creano tantissimo per i compagni e per se stessi. I numeri raccontano che Travis e Drake giocano ogni situazione possibile e immaginabile di pick and roll e di uno contro. Propongono e finalizzano, a differenza dei compagni, che sono esclusivamente terminali. In casa, Sassari ha percentuali importanti (42% da 3 e 58% da 2), con un fatturato di 86 punti. Nella nostra interpretazione della partita sarà importante concedere loro meno opportunità possibili di correre, forzarli a giocare contro la difesa schierata. In questo contesto, sarà determinante il nostro ritmo offensivo. E deve essere chiaro che sarà determinante cercare il contropiede primario nei primi 6 secondi del possesso, gestire le possibilità del secondario, altrimenti giocare con un passaggio in più per non dare a Sassari la spinta di giocare a tutto campo che in casa è la sua forza”.

Per i biancorossi, come per le indagini sui crimini, conta la legge del tempo oltre il quale non si può andare. Per risolvere un delitto, si è soliti dire che bisogna identificare il colpevole entro 48 ore, altrimenti le indagini diventano difficili. Così, venerdì sera, a Sassari, saranno fondamentali i 6 secondi…

“Nei primi 6 secondi – spiega Dalmonte – o hai un primario, oppure devi avere riferimenti organizzati. Se la loro forza è giocare questo ritmo, tu non devi concederglielo”.

Ancora una volta, come con Cremona e con Varese, affrontate una squadra atipica nel settore lunghi.

“Hanno gerarchie definite ai massimi livelli. Lo sviluppo del loro gioco prevede la licenza a due giocatori. Ciò significa che è inequivocabile che gli attori protagonisti siano due, e basta. I due hanno grandissima qualità e IQ, quoziente di intelligenza, cestistico molto elevato. Ed è questo che consente a Sacchetti di dare loro licenza totale. I Diener sono assoluti protagonisti in una squadra che ha numerosi terminali. Lo è Hosley, arrivato dalla Spagna con la nomea di bilanciatore, di equlibratore, ma nelle partite vinte mette punti importanti. Sassari può permettersi certe scelte perché ha gente come Hosley e come Plisnić, il vero bilanciatore, il giocatore che tira sugli scarichi e sul pop, e altrimenti si mette al servizio e della squadra e fa un passaggio di ribaltamento. Hanno avuto altri due centri, noi venerdì affronteremo il terzo. Tutti hanno caratteristiche simili. Vanno a recuperare tutto ciò che passa per le mani dei Diener e a convertire gli scarichi, soprattutto interni. Non fermano la palla. Chi arriva dalla panchina ha un ruolo ben definito: Pinton predilige il tiro, e così Sacchetti figlio. E ancor più Vanuzzo”. Attenzione, però, perché Sassari sembra avete pescato un jolly con l’ingaggio di Nika Metreveli, georgiano di nascita ma di formazione italiana, cresciuto a Rimini e acquisito da Siena che lo ha prestato a Sassari. Martedì ad Ancona ha prodotto 5 punti e 4 rimbalzi in 23 minuti. A Treviso, in 14 minuti, 16 punti con percorso netto al tiro (5/5 da 2 e 1/1 da 3) e 4 rimbalzi. Non male per un ventenne.

A proposito dei Diener. Travis, il playmaker che potrebbe acquisire passaporto italiano perché sua moglie è di origini italiane, sembra soffrire gli incontri ravvicinati. Spesso, guai fisici gli impediscono di allenarsi bene, anche se è vero che i giocatori preferiscono un impegno infrasettimanale in più a due allenamenti.

“Noi – commenta Dalmonte – dobbiamo fare sempre riferimento alle prestazioni migliori dei nostri avversari. Ed è indiscutibile che loro giochino meglio in casa. Sembra quasi che Sassari sia fatta di due squadre diverse…”. Se coach Dalmonte ci concede, anche la Scavolini Siviglia, vista la differenza di risultati tra casa e fuori, con i biancorossi che si esprimono meglio lontano dall’Adriatic Arena.

“Attenti ai Diener, a non creare vantaggi ai due cugini, ma con il giusto equilibrio per impedire che il lavoro fatto sulle due guardie consenta di lasciare spazio agli altri, che poi – per assurdo – potrebbero esser quelli che decidono la partita. Esempio: loro vincono se tirano le triple con il 42%; perdono se si fermano al 35%, ma in questi numeri non sono i protagonisti non sono i cugini Diener. Dovremo essere abili a inquinare la licenza delle due guardie, senza distogliere l’attenzione dagli altri terminali”.

Come sta vivendo la vigilia James White. A prescindere dalla sua voglia di vincere, il coach come lo ha visto in questi giorni che hanno preceduto il ritorno in Sardegna del migliore realizzatore della scorsa stagione?

“Per dare una risposta bisognerebbe essere White. James è una persona sensibile, che non vuole dire che si farà condizionare. Di sicuro, sente la partita e la vivrà con emozione”.

Si avvicina la fine del girone di andata, che propone cinque partite in pochi giorni. Dopo le due vittorie siete ottavi. Avete fatto un possibile percorso per accedere alle Final Eight di Coppa Italia?

“A parte le variabili proposte dal turno di riposo, che alcune devono fare ancora, ritengo che sia doveroso guardare non oltre la partita che ci attende”.

Un commento to “Dalmonte: “I cugini Diener esaltano Sassari””

  1. costpu scrive:

    e’ stata una grande partita ,giocata da 2 squadre che sanno giocare un grande basket. white ha combatuto molto, ma noi con il nostro grande cuore abbiamo dato il la che da la vittoria all’ultimo secondo,,,,vittoria di prestigio.. lo scorso torneo abbiamo vinto,ma quest’anno e’ stata doppia perche diffronte c’era un gladiatore da 25 punti……….. saluti scavolini……….sasari sportiva…….

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