Da Sassari con tanti rimpianti. Cusin fuori anche a Siena

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2 gennaio 2012

di Luciano Murgia

Scavolini Siviglia-Avellino, stoppata Marco Cusin

Uno "stoppone" di Marco Cusin

PESARO – Piove sul bagnato in casa Scavolini Siviglia. Non bastava avesse saltato la partita di Sassari per un infortunio occorsogli durante la fase di riscaldamento, Marco Cusin sarà assente anche martedì sera a Siena.

“Il centro della Vuelle – informa la società – ha riportato un’elongazione del muscolo adduttore della gamba destra. Non giocherà a Siena. Le sue condizioni saranno rivalutate per verificare la disponibilità per la partita di domenica sera contro Bologna”.

Se il vecchio anno era finito male, il nuovo non inizia meglio. Anche se a Sassari Lydeka ha disputato probabilmente la migliore partita in maglia biancorossa, affrontare la corazzata campione d’Italia senza un lungo sarà impresa ancora più ardua. E la Vuelle rischia di subire la terza sconfitta consecutiva.

Per fortuna, dopo essersi assunto le responsabilità di quanto accaduto sul parquet del PalaSerradimigni, dove ha fallito il tiro libero che avrebbe portato le squadre al supplementare, James White sembra avere ritrovato le motivazioni. Lo si capisce leggendo i suoi tweet, anche se talvolta sono figli di un linguaggio che si deve interpretare. Per esempio, subito dopo pranzo, ha scritto: “Ogni volta che torna nella culla, questo drago è in ebollizione…”. Cosa significa? Più facile capire: “Sono tornato al lavoro, più motivato che mai”.

Certo, dopo avere visto la sconfitta di Sassari, non è facile tornare in palestra. Ti prende un senso di impotenza, perché negli ultimi minuti tutto ha congiurato contro la Scavolini Siviglia. Intanto, gli sfondamenti fischiati a White. C’erano? Chi giura sì e chi ha dubbi. E il fallo tecnico attribuitogli? Forse – presi di mira per i falli tecnici precedenti alla panchina di Sassari e a Hosley – gli arbitri non vedevano l’ora di pareggiare il conto. E White doveva essere più attento a non concedergli l’opportunità. Resta che avanti di 7 punti sul 78-71, la Vuelle si è ritrovata con un pugno di mosche per colpa del fallo tecnico, che ha privato i biancorossi di possessi importanti.

Eppure, malgrado tutto, Sassari aveva organizzato un attacco poco lineare. Travis Diener – marcato da Hickman – penetra e scarica fuori per Brian Sacchetti, chiuso da Hackett sul lato sinistro dell’attacco Dinamo. Sul lato destro, Jack Devecchi, detto il “ministro della Difesa” per le sue qualità difensive. Il cugino di Danilo Gallinari, ancora zero punti (0/1 da 2), tira poco (4 triple a segno nei precedenti 13 tentativi) dall’arco, ma sa far male. Brian Sacchetti, con Easley chiuso da Lydeka, ha due opzioni: passare la palla a Devecchi oppure servire Vanuzzo che chiede palla dal cuore dell’area. Flamini, che sta difendendo su Devecchi, si stacca per raddoppiare Vanuzzo. Non ci sarebbe bisogno, perché White è bravo a leggere il passaggio interno e a d anticipare la palla. Potrebbe nascere il più facile dei contropiede per portare Pesaro sul più 4. E invece la palla finisce proprio nelle mani di Devecchi, che è libero malgrado il tentativo – poco deciso, in verità – di White di andare a oscurargli la tripla, che finisce dentro il canestro pesarese.

Non finisce lì, perché dopo il tiro libero fallito da White per il pareggio e i tempi supplementari, Flamini conquista il rimbalzo offensivo e serve Hickman, che parte deciso dall’angolo sinistro e va a cercare il canestro da sotto, chiuso da Sacchetti che forse commette fallo. La palla rimbalza sul ferro e finisce nelle mani sassaresi. Che disdetta. Per farvi meglio capire – con un commento di parte – la sconfitta, riportiamo il commento di chi ha realizzato il servizio per Videolina: “… un parziale complessivo di 9-0. E’ lì che la Dinamo ha vinto la partita, oltre che per qualche episodio nel finale in cui la sorte ha avuto sicuramente la sua importanza”.

Importanza delle coincidenze: Devecchi, che non è un tiratore, ha realizzato la tripla. La sera dopo, sul parquet dello Staples Center di Los Angeles, Gallinari – bravo in difesa su Kobe Bryant – ha commesso gli errori (tripla e contropiede fallito) che hanno impedito ai Denver Nuggets di superare i Lakers o comunque di andare al supplementare. Da non credersi!

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