di Redazione
2 gennaio 2012
Operazione “Piazza pulita”. I Carabinieri della Stazione CC di Pergola e della Compagnia CC di Fano arrestano sette giovani per “concorso nella detenzione e nello spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante della continuazione”. Complessivamente sono 20 gli arresti eseguiti dall’inizio delle indagini.

Carabinieri in azione
FANO – Spacciavano di tutto: dalla cocaina, all’hashish, alla marijuana (talvolta coltivata anche in casa), all’eroina ed alle sostanze psicotrope subutex. Le indagini antidroga dei CC della Stazione di Pergola erano iniziate a novembre del 2010 e si erano protratte sino ad ottobre 2011, interessando le piazze fra Pergola e Fano e portando così all’arresto di 13 persone ed alla denuncia a piede libero di altre 16 persone, oltre al sequestro di circa 950 gr. di hashish, gr.32 circa di eroina, gr. due circa di cocaina e di una pasticca di sostanza psicotropa “subutex”, oltre alla somma di 650 euro derivante dall’attività di spaccio degli stupefacenti. Questa mattina nel corso di un’operazione che ha visto l’impiego di 60 carabinieri della Compagnia di Fano, sette persone sono state tratte in arresto a seguito dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari da parte del G.I.P. del Tribunale di Pesaro su richiesta della Procura della Repubblica di Pesaro – P.M. Sost. Procuratore Sante Bascucci, che ha coordinato le indagini dei militari. In manette sono finiti il 22enne T.S.,il 20enne B.D., il 26enne B.V., il 22enne B.A., il 27enne A.V., il 30enne A.R. ed il 48enne M.F., tutti residenti nella zona di Pergola. Nel corso delle perquisizioni relative agli arresti eseguiti nella mattinata sono state rinvenuti: gr. otto circa di marijuana, n. 207 semi di canapa indiana, un bilancino di precisione, alcuni coltelli con tracce di stupefacenti e materiale vario per lo spaccio. L’attività di spaccio (più di una cinquantina i casi di spaccio accertati dai militari) avveniva nei pressi di alcune panchine dei giardini pubblici dei vari Comuni della zona e di locali quali bar, pub e sale giochi, solitamente frequentati da giovani consumatori di sostanze stupefacenti dediti all’uso di hashish, marijuana ed eroina, che si rifornivano dagli arrestati. Nel corso dei contatti tra spacciatori e consumatori si parlava solitamente di magliette, giubotti, cd e panini, ma si trattava di un codice per sviare eventuali indagini e controlli delle forze dell’ordine. I sette arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
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