di Redazione
10 gennaio 2012
Lavoro in fabbrica: ma a che punto siamo arrivati (o tornati)?
SERRA SANT’ABBONDIO – Ci risiamo. Come già accaduto in altre parti ora è toccato a noi: una fabbrica aspetta il weekend o le ferie per smobilitare e sparire nel nulla (forse delocalizzare la produzione all’estero) lasciando senza lavoro e spiegazioni gli operai che aveva.
Questa volta è toccato all’Industriale calzature srl, ex Vainer calzature, 41 dipendenti, tutti in cassa integrazione ordinaria, sparire nel nulla. Ieri mattina i dipendenti dovevano rientrare al lavoro e, dopo aver ricevuto il 5 gennaio scorso le lettere di licenziamento, ieri hanno trovato i cancelli chiusi. All’interno dello stabile non ci sarebbero più le attrazzature. I numeri telefonici non sono attivi. “Ci sono 41 famiglie in strada – ha spiegato Claudio Morganti della Cgil – Non hanno più nulla, nemmeno la cassa integrazione. I licenziamenti sono illegittimi perché l’azienda avrebbe dovuto avviare la mobilità per tre anni per chi ha più di 50 anni, due anni per gli altri e un anno per i giovani”. Da oggi i lavoratori saranno davanti la fabbrica per un presidio.Tutto è iniziato tutto il 23 dicembre quando l’azienda, la Vainer, produttrice di calzature ha cambiato nome in Industriale Srl. Un cambio di società da un giorno all’altro senza comunicazioni preventive.
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