10 gennaio 2012

Il dirigente Mirco Carciani (foto Giardini)
MONTECCHIO – Non c’è pace per il pallone montecchiese. Non bastasse la pesante situazione di classifica del Real nel campionato di Eccellenza, figlia di difficoltà economiche non celate che si protraggono da tempo, la società è stata pesantemente colpita dalle decisioni del giudice sportivo arrivate nella giornata di ieri. In particolar modo a farne le spese il dirigente Mirco Carciani, inibito addirittura fino al 31 dicembre 2015, col club costretto a pagare 400 euro di multa per un piccolo oggetto – sasso o monetina – che domenica scorsa sarebbe stato lanciato in campo dagli spalti e avrebbe colpito l’arbitro.
Al di là del fatto che nessuno allo Spadoni si è accorto di nulla, la società contesta in toto le decisioni del giudice sportivo, prese sulla base del referto dell’arbitro di Real Montecchio-Urbania. Il signor Piersimoni di Macerata ha scritto di essere stato a fine gara rincorso, insultato e minacciato dal dirigente Carciari, il quale sarebbe poi entrato nel suo spogliatoio. “In tale frangente lo spintonava – scrive il giudice sportivo – facendolo battere contro un tavolo, afferrandolo con una mano al collo, colpendolo con un forte schiaffo al viso che faceva perdere l’equilibrio al direttore di gara. Il dirigente veniva allontanato grazie all’intervento di un carabiniere. Successivamente, all’uscita dell’arbitro dallo spogliatoio, nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine, reiterava negli insulti e nelle minacce“.
SI ANNUNCIANO QUERELE
Mirco Carciani contesta completamente la versione fornita dall’arbitro, ammettendo sì di aver insultato la giacchetta nera, sia per la condotta di gara in sé che per l’espulsione di un giovane montecchiese sul punteggio di 1-6, ma negando assolutamente di aver alzato anche solo un dito nei suoi confronti. “Lo denuncio per diffamazione – avrebbe confidato il dirigente a colleghi, parenti, amici ma non solo a loro – E’ vero che l’ho insultato perché per tutta la partita mi ha guardato in faccia ridendo, ma mai mi sarei sognato di entrare nello spogliatoio e di toccarlo. Ci sono alcuni esponenti delle forze dell’ordine che possono tranquillamente testimoniare questo“.
Anche sul fatto del presunto sasso e/o monetina che sarebbe piovuta dagli spalti, la società Real Montecchio non ci sta, annunciando – oltre al ricorso – la richiesta delle immagini di Tele 2000, la tv che ha ripresa l’incontro di domenica.
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