A Urbino “L’arte del dubbio”, prima italiana con Ottavia Piccolo

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17 gennaio 2012

 

 

L'attrice Ottavia Piccolo

L'attrice Ottavia Piccolo

URBINO – L’attività del teatro Sanzio di Urbino non si esaurisce nell’ospitalità di spettacoli ma si pone come luogo privilegiato per la creazione artistica. La residenza di allestimento che si sta svolgendo in questi giorni dello spettacolo L’arte del dubbio che vede protagonisti una straordinaria Ottavia Piccolo e un grande interprete come Vittorio Viviani, si pone in quest’ottica. La compagnia La Contemporanea – diretta dal regista Sergio Fantoni – è al lavoro al teatro Sanzio in vista del debutto in prima italiana previsto nella città ducale il 20 gennaio nell’ambito di Urbino in scena, ricca ed articolata stagione realizzata nella collaborazione consolidata e pluriennale fra assessorati alla cultura e al turismo del Comune di Urbino e l’Amat, con il sostegno di Regione Marche e Ministero per i beni e le attività culturali.

Dopo il debutto urbinate, lo spettacolo sarà in scena sabato 21 gennaio al teatro Concordia di San Benedetto del Tronto (inizio ore 21, info al numero 0735.588246 o allo 0735.587513).

Dopo i successi di Processo a Dio e La Commedia di Candido, ritornano in scena Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, con una nuova sfida, L’arte del dubbio dal libro di Gianrico Carofiglio, nella versione teatrale di Stefano Massini. Un “cabaret del dubbio” dove niente è dato per scontato. I nostri campioni Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, guidati dall’occhio vigile di Sergio Fantoni, arbitro di una partita tra sostanza e apparenza, accompagnano il pubblico in un viaggio sorprendente fra gli iceberg di una realtà tutta da scoprire. E lo faranno attraverso maschere clownesche, su un teatrino da fiera di paese, con le musiche per 10 strumenti composte da Cesare Picco, ed eseguite dal vivo dal musicista Nicola Arata.

Gianrico Carofiglio – afferma il regista Sergio Fantoniha il merito di aver portato, con il suo straordinario libro L’Arte del dubbio, il tema del Dubbio, con la D maiuscola, fuori del perimetro strettamente giuridico per lasciare che dilagasse nella realtà quotidiana. Intorno a noi, oggi, non c’è azione della nostra vita che non sia aggredita dal dubbio, che ciò che stiamo facendo sia giusto o meno, o che ciò che ci dicono sia vero o no”. Risulta quindi, aggiunge Stefano Massini, “un decalogo di norme e regole per stanare il Dubbio, ribaltare quel che sembra, scardinare il muro dell’ovvio. In questa libera versione dal libro di Carofiglio, tutto è oggetto di un’ironica, brillantissima rivoluzione. Si parla di verità con la minuscola e con la maiuscola. Si parla di anagrammi (Verità-Rivelata-Relativa)”.

Si parla di insidie e di trappole nascoste fra le parole e nelle parole. Si parla della persuasione occulta della pubblicità, delle ambiguità, a dir poco, dei giornali. Si parla innanzitutto dei nostri giorni, dei nostri temi caldi, di quello che sta fuori dai teatri. E in questo strano Risiko teatrale che racconta la guerra fra Vero e Falso, tutto scaturisce nientemeno che da verbali autentici di processi italiani. Presi direttamente dai nostri Tribunali, compariranno in scena truffatori e pentiti, poliziotti e camorristi: un’umanità pronta a testimoniare la verità o la menzogna, in quel gigantesco teatrino che si chiama realtà. Una sfida-scommessa con l’obiettivo, tutt’altro che facile, di divertire, oliando gli ingranaggi del nostro senso critico.

Le musiche dello spettacolo sono eseguite dal vivo da Nicola Arata, le scene sono di Nicolas Bovey.

Per info e biglietti ecco i recapiti: teatro Sanzio (0722.2281), Amat 071.2072439. Inizio spettacolo ore 21.

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