di Redazione
18 gennaio 2012
di Luciano Murgia

Monica De Gennaro Maren Brinker, foto Davide Gennari
PESARO – Tre italiane agli ottavi di finale, ma con una spiacevole certezza: il nostro volley è lo specchio del paese e – come la società civile e politica – sta perdendo credibilità. Gli unici che restano ai vertici sono i tecnici italiani. Ben sei squadre (MC-Carnaghi, Eczacibasi Istanbul, Atom Trefl Sopot, Vakifbank Istanbul, Norda Foppapedretti Bergamo e Scavolini Pesaro) delle sedici qualificate al turno successivo hanno nostri allenatori, non dimenticando che il Fenerbahce ha in panchina Ze Roberto durante i time-out parla italiano e ha fatto una bella esperienza proprio a Pesaro.
E’ indiscutibile, però, che i cambiamenti economici hanno portato conseguenze sotto la rete. Azerbaigian, Russia e Turchia sono le favorite alla conquista della Champions League, con la sola Cannes, una vera e propria multinazionale allenata da un cinese che sembra in grado di contrastare i “nuovi padroni”. Brava, allora, Villa Cortese a fare soffrire le transalpine, che non chiudono a punteggio pieno, pur se Marcello Abbondanza ha lasciato fuori Cruz e Guiggi e non ha utilizzato Berg e Pavan, dando spazio alle ragazzine del vivaio.
Questo il quadro completo dell’ultima giornata della League Round (i gironi di qualificazione agli ottavi di finale) della Champions League di volley femminile:
Girone A
Eczacibasi Istanbul – Schweriner 3-2 (29-31; 25-20; 22-25; 25-19)
MC-Carnaghi Villa Cortese – Cannes 2-3 (16-25; 26-24; 22-25; 25-16; 9-15)
Classifica: Cannes 15 (15-3), Eczacibasi 10 (14-12), Villa Cortese 7 (10-10), Schweriner 0 (2-15).
Girone B
Mulhouse – Rabita Baku 0-3 (16-25; 20-25; 17-25)
Dresdner – Fenerbahce Istanbul 1-3 (23-25; 25-21; 15-25; 19-25)
Classifica: Fenerbahce (16-4) e Rabita Baku (12-4) 15; Dresdner (5-15) e Mulhouse (3-16) 3.
Girone C
Modranska Prostejov – Dinamo Kazan 3-1 (25-18; 25-20; 22-25; 25-19)
Atom Trefl Sopot – Volero Zurigo 3-2 (25-16; 23-25; 25-22; 22-25; 15-10)
Classifica: Kazan 14, Sopot 10, Zurigo 8, Prostejov 4.
Girone D
Vafikbank Istanbul – Norda Foppapedretti Bergamo 3-1 (25-13; 25-20; 18-25; 25-20)
Azerrail Baku – Tomis Constanta 3-0 (25-20; 25-16; 27-25)
Classifica: Vakifbank 14, Azerrail 13, Bergamo 7, Constanta 2.
Girone E
Dinamo Mosca – SCAVOLINI PESARO 3-0 (26-24; 25-18; 25-20)
Crvena Zvezda Belgrado – Fakro Muszyna 1-3 (15-25; 15-25; 26-24; 17-25)
Classifica: Mosca 13 (14-8), SCAVOLINI 12 (13-6), Muszyna 11 (13-10), Belgrado 0 (2-18).
Eccole, allora, le magnifiche sedici:
Le prime classificate: A) RC Cannes; B) Fenerbahce Istanbul; C) Dinamo Kazan; D) Vakifabank Istanbul; E) Dinamo Mosca. Una francese, due russe e altrettante turche.
Le seconde classificate: A) Eczacibasi Istanbul; B) Rabita Baku; C) Atom Trefl Sopot ;D) Azerrail Baku; E) SCAVOLINI PESARO. Una turca, due azere, una polacca e un’italiana.
Le terze classificate: A) MC-Carnaghi Villa Cortese; B) Dresdner; C) Volero Zurigo; D) Norda Foppapedretti Bergamo; E) Fakro Muszyna. Due italiane, una tedesca, una svizzera e una polacca.
Migliore quarta: Modranska Prostejov (Repubblica Ceka), che deve ringraziare la mancanza di spirito sportivo della Dinamo Kazan, che ha schierato le seconde linee.
Schweriner, Mulhouse, Constanta e Belgrado accedono alla Challenge Round della Coppa Cev.
Ricordiamo che il sorteggio per la seconda fase della Champions League si tiene giovedì 19 gennaio, alle ore 14.30, presso l’NH hotel in Lussemburgo.
I criteri di fondo sono i seguenti: squadre che provengono dal medesimo girone non possono incontrarsi nella seconda fase e si cerca di favorire il più possibile le migliori, cioè le prime classificate andranno ad incontrare le terze o le seconde e non un’altra squadra che ha concluso ai vertici della classifica la fase a gruppi. Passa anche la migliore quarta, poiché Baku, capitale dell’Azerbaigian, ha accettato di organizzare la Final Four a prescindere dai risultati delle proprie squadre, Rabita e Azerrail.
Quindi sono 16 i posti da completare nel tabellone. Squadre dello stesso paese possono, ma non necessariamente devono incontrarsi già negli ottavi di finale, perché ciò dipende dall’esito del sorteggio.
Una delle prima cinque pescherà Prostejov, migliore quarta. Le altre quattro se la vedranno con altrettante terze, mentre la terza rimasta affronterà una seconda. Le altre quattro seconde se la vedranno tra loro. Le probabilità di uno scontro fra italiane sembrano bassissime, ma se la Scavolini non si vedrà sorteggiare una terza classificata, se la giocherà quasi certamente con una turca (l’Eczacibasi di Senna Usić) o un’azera (Azerrail o Rabita Baku), ma sarebbe bello un derby con le polacche allenata da Chiappini, amico di Pedullà.
Lascia una risposta