Dalmonte e la difesa. C’è una Vuelle già prima.

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19 gennaio 2012

“Abbiamo la migliore difesa del campionato”


Scavolini Siviglia-Venezia, Luca Dalmonte

Luca Dalmonte (foto Marco Giardini)

di Luciano Murgia

PESARO – Luca Dalmonte come Monna Lisa, il capolavoro leonardesco custodito al Louvre: ha il sorriso enigmatico. Sereno per il secondo posto, preoccupato – come tutte le settimane di un torneo raramente così equilibrato – analizzando il “nemico” in arrivo e con qualche sassolino nelle scarpe da basket. Che – oggi – evita di togliere. Ci saranno altre occasioni. Forse. Meglio, allora, entrare nel merito di Biella, che non s’annuncia avversario… Angelico. E spendere anche qualche parola su Arminas Urbutis, il lituano in arrivo…

A confermare l’equilibrio che regna in campionato, Biella ha avuto una parentesi non positiva (cinque sconfitte consecutive; ndr), da cui è uscita con un gran botto. Mi riferisco alla vittoria casalinga con Milano. Pertanto viaggia verso Pesaro con ritrovato entusiasmo e un assetto confermato, pronta a giocare una partita in cui noi ci aspettiamo le grandi licenze, le folate in contropiede e nell’1 contro 1 concesse a Coleman e Pullen, che possono sfruttare tutte le occasioni di pick and roll per sviluppare talento e atletismo. Ci aspettiamo una Biella in cui la presenza di Soragna è assoluta, tanto che è senza alcun dubbio il leader tecnico ed emotivo dell’Angelico, ma anche l’energia di Miralles, un giocatore capace di portare tante cose alla causa; la durezza agonistica e la polivalenza di Jurak, una garanzia ovunque abbia giocato, e lo straordinario specialista Dragičević, che oggi è uno dei migliori nel tiro da 3 punti, ma anche un buon impatto di Chessa che nella rotazione degli esterni sta dando un buon contributo dopo avere preso confidenza nel ruolo a lui ritagliato. Lo trovo migliorato e tiene il campo con autorità e sicurezza”.

Questi i singoli. Ma il gruppo?
E’ una squadra che vuole correre, sprigionando le peculiarità già evidenziate delle due guardie americane, che contro la difesa schierata ha nei due i dominatori delle situazioni, ma nei momenti critici s’affida al leader Soragna. Attraverso la creatività, Biella prende i vantaggi dai tre esterni, ma riesce – grazie a mobilità, energia e capacità – a coinvolgere tutti. Coleman e Pullen sono i leader statistici, quello emotivo è Soragna, ma attenzione perché i numeri dicono che nelle partite vinte l’Angelico manda cinque giocatori in doppia cifra. Questo significa che tutti sono coinvolti nel sistema, semplice ma ben definito: le due guardie hanno totale libertà in ogni situazione”.

Però è sempre la squadra che ne ha perse cinque in striscia…
Ma in un arco ridotto di tempo, perché le partite si sono accavallate. E la parentesi negativa non lascia squadre immuni, perché può essere figlia d un calendario particolare, dell’equilibrio, di un momento particolare, di situazioni contingenti. Biella l’ha vissuta, ma la vittoria in casa contro Milano, soprattutto per come era iniziata ed è finita (l’Angelico era andata sotto di 21 punti – 9-30 – e ha reagito con un parziale di 46-16; ndr), a livello  emotivo crea autostima, infonde fiducia…”.

Cosa dovete fare per conquistare due punti che – sarà il tema di ogni settimana da qui alla fine della stagione – valgono davvero molto.
Responsabilizzazione individuale assoluta, senza sia sbilanciata, ma bene distribuita, proprio perché nelle vittorie Biella ha cinque in doppia cifra e solo due nelle sconfitte. Una differenza che può essere importante. Pertanto il nostro piano partita prevede di rompere i vantaggi e le qualità di Biella ed enfatizzare le nostre. In questo senso sarà importante il ritmo, che significa fare le cose rapidamente, ma non affrettatamente”.

Urbutis ci sarà?
Al momento no… C’è tempo fino alle ore 11 di venerdì per tesserarlo, ma se al momento è ancora in Lituania…”.

Lo avete scelto perché…
Detto che non l’ho allenato mai, vorrei sottolineare che nella settimana in cui Cantù ha firmato Brunner, noi prendiamo Urbutis. Questo è un dettaglio scherzoso… Il giocatore arriva perché abbiamo bisogno di un puntello che ci dia energia e qualità di allenamento che finora non abbiamo avuto. In caso di difficoltà o emergenza, con lui possiamo essere tutelati. Sul perimetro a prescindere da quella che sarà l’evoluzione delle prossime ore (Dalmonte si riferisce a una possibile partenza di Traini; ndr) ritengo lo siamo di più. Nel reparto esterni abbiamo più giocatori intercambiabili, con i quali puoi assestare la situazione. Nei lunghi, ho a disposizione due lunghi e due ali forti, con Simone che può essere usato anche da esterno. In queste condizioni, i giocatori hanno fatto miracoli, ma oggettivamente abbiamo giocato con Jones e Flamini che sono poco più di 2 metri. Urbutis rappresenta un’assicurazione per i lunghi. Lui sa dove arriva, perché arriva. E’ un atleta, un combattente, può giocare sia 5 che 4 e ci darà solidità marginale, ma anche sostanziale al pacchetto lunghi. Poi se gli darò 5 minuti e mi dimostrerà di meritarne altri, ben venga. In ogni caso, tutte le squadre hanno, sia del vivaio o venga inserito nel roster della prima squadra, un quinto lungo. Ecco, la funzione di Urbutis è questa”.

Ieri il bilancio della società, oggi dell’allenatore.
Siamo la squadra che più subisce i rimbalzi degli avversari, la seconda – dopo Biella – per palle perse, quindi è inequivocabile che noi abbiamo un numero di possessi assolutamente inferiore alla media, e ciò condiziona negativamente la fase offensiva, dove siamo terzi da 2 punti (55,2%, prima Roma con 56,6%, seconda Milano con 55,7%; ndr), primi per tiri liberi avuti, ma non la stessa posizione per quelli realizzati (278/389; ndr)”. La Scavolini Siviglia, che trasforma solo il 71,5% dei liberi ricevuti, ha gettato al vento 111 tiri liberi, quasi 7 a partita.

Aggiunge Dalmonte, con legittimo orgoglio, perché la difesa è lo specchio del lavoro dello staff tecnico e dell’impegno dei giocatori, della loro applicazione negli allenamenti quotidiani…
Siamo quarti dopo per i punti subiti. Meglio di noi hanno fatto solo le squadre che disputano l’Eurolega, ma siamo i primi nelle percentuali da 2, da 3 e assist concessi. Anche qui, avessimo preso tre rimbalzi in più a gara, la Scavolini Siviglia sarebbe prima anche per punti subiti. Mi sento di affermare, in base a questi numeri, che oggi questa squadra ha la migliore difesa del campionato. E’ punto di partenza e significa mantenere ciò che ha funzionato e migliorare le altre voci…”.

E poiché – come amano dire gli americani – “Offense sells tickets, defense wins game” (l’attacco vende i biglietti, la difesa vince la partita), è una buona base di partenza per confermare, nel girone di ritorno, le buone cose evidenziate nella gara di andata. Non dimenticando che a Biella Pesato perse male, dopo avere conquistato diversi punti di vantaggio, fu bloccata da un fallo tecnico fischiato a Lydeka da arbitri che non videro una gomitata di Soragna a Daniel Hackett. Insomma, ci son mille e più motivi per una rivincita.

Contro Biella sarà ancora assente Marco Cusin. Il giocatore friulano “è stato sottoposto a ecografia che ha evidenziato la non completa risoluzione dell’infortunio muscolare all’adduttore destro. Cusin continua la riabilitazione, non giocherà contro Biella e le sue condizioni saranno valutate a metà dell prossima settimana”.

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