Ceriscioli: “Agricoltura, decideremo insieme. Oliveriana, bacinelle via un mese prima”

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20 gennaio 2012

Luca Ceriscioli e Franco Arceci

Il sindaco Luca Ceriscioli e il suo portavoce Franco Arceci

PESARO – Agricoltura e Biblioteca Oliveriana. Liberalizzazioni e casellino. Se Ceriscioli non fosse sindaco di Pesaro potrebbe fare il tuttocampista. Perché nella consueta conferenza settimanale, il primo cittadino pesarese si è trovato a sviscerare gli argomenti più diversi e slegati fra loro. Segno, forse, di fermento crescente di ogni settore della vita pesarese.

“TETTO DELLA BIBLIOTECA OLIVERIANA, LAVORI FINITI CON UN MESE D’ANTICIPO”

“Sono finiti oggi, con un mese d’anticipo, i lavori del tetto della Biblioteca Oliveriana – ha spiegato con ironia -. Riccardo Paolo Uguccioni, presidente dell’Ente, ora potrà togliere le otto bacinelle che aveva predisposto…”. Per l’opera erano stati stanziati 240 mila euro. “Malgrado le difficoltà finanziarie – ha continuato Ceriscioli – l’Oliveriana continua a svolgere un’attività importante e per questo ringraziamo Uguccioni. Anche la torre libraria sta andando avanti in termini di progettazione. Questo è un esempio di lavori pubblici fatti come si deve: complimenti alla ditta di Fossombrone. Quando lavorano le ditte del territorio la rapidità c’è sempre. C’è un’attenzione diversa, evidentemente”.

“NOI CREDIAMO NELL’AGRICOLTURA: IL 27 GENNAIO INCONTREREMO CON L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA PER RAGIONARE INSIEME”


“Noi crediamo nell’agricoltura – ha spiegato il sindaco, tornando sull’ordine del giorno del Pdl bocciato dal Consiglio comunale -. Bocciato perché ci siamo impegnati a guardare le cose, ad avere più elementi per valutare. Il 27 gennaio incontreremo l’associazione di categoria con l’obiettivo di ragionare con loro per ridurre l’impatto dell’Imu su questa categoria che già ha margini ristretti. Una piccola realtà alla quale teniamo tantissimo: ci stanno già lavorando Delle Noci e Corraducci, in una settimana daremo poi una risposta e, dove le regole ce lo consentono, cercando di sostenere l’agricoltura”. L’esempio di una buona collaborazione è già sotto gli occhi di tutti: il mercatino del sabato mattina “Sta funzionando benissimo – continua Ceriscioli -. Un piccolo commercio equosolidale (in via Toscana), tutti i sabato mattina, che segue i ritmi della stagione. Le persone hanno fiducia di chi è nel nostro territorio e vogliono mangiare sano. E’ giusto salvaguardare questo tipo di attività. Anche politicamente c’è un occhio di riguardo al km zero. Siamo compartecipi, c’è consapevolezza in Consiglio che le imposizioni debbano essere distribuite. In generale non vogliamo un muro contro muro ma una ricerca di una sintesi positiva. Col sindacato c’è una preintensa che diventerà per forza di cose intesa. Anche con altri vogliamo lavorare così, con questi termini di concertazione. Anche sulla tassa di soggiorno c’è stata una grossa apertura: siamo andati fino a giugno. L’agricoltura sarà un altro tassello per superare l’impatto della tassa”.

“LIBERALIZZARE NON VUOL DIRE ANARCHIA”

“I locali – ha rimarcato il sindaco – con le liberalizzazioni si devono responsabilizzare ancora di più. Le liberalizzazioni non cancellano le altre norme: maggior libertà richiede maggiore responsabilità. Dall’una alle tre di notte devi essere più responsabile. Per la musica valgono ancora le fasce orarie e le zone. Liberalizzazione non è l’anarchia. Personalmente sono favorevole ad avere più servizi perché c’è la necessità di avere più servizi”. Stessa linea sulle aperture domenicali. “In una realtà come la nostra – ha spiegato Ceriscioli – difficilmente si sta aperti 52 domeniche all’anno (oggi sono  22, ndr). Faccio un esempio: il Billa (l’ex Standa sul lungo Foglia, ndr) aperto tutte le domeniche darebbe un contributo importante alla zona mare. L’equilibrio penso che si troverà da solo. Credo che l’apertura, quando serve, porterà soldi e posti di lavoro sottratti alla Romagna. La potremo chiamare mobilità passiva commerciale”.

“CASELLINO SULLA MONTELABBATESE? POVERO PDL…”

“Questa mattina io e il presidente della Provincia Ricci abbiamo riscritto alla regione per ricordare che a metà mese dovevano convocare la Conferenza dei Servizi – ha chiuso il sindaco Ceriscioli -. Invece non è stato fatto ancora nulla. L’ultimo intervento del Pdl che chiede ora di realizzare il casellino sulla Montelabbatese? La scena mi ricorda quella dei vecchietti a cui non arriva l’ossigeno. Non è mai contestualizzato il loro intervento. C’è un tempo per tutte le cose. Ma li capisco, non stanno passando un bel periodo…”.

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