di Redazione
21 gennaio 2012
di Sergio Schiaroli*
FANO – Ferma restando l’attenzione per le famiglie più deboli quali quelle non proprietarie di immobili, è però evidente che la manovra del governo Monti colpisce il bene casa in maniera molto pesante. Prendiamo atto con favore delle dichiarazioni del sindaco Aguzzi che intende privilegiare l’abitazione principale e quelle locate con contratti a canone agevolato (con il precedente regime rispettivamente esente e al 2 per mille di Ici). Ciò anche in linea con quanto da noi auspicato e condiviso con l’assessore ai servizi sociali Delvecchio al fine di calmierare gli affitti. Cogliamo anche l’intendimento di non adottare l’aliquota massima per le seconde case rispetto alle quali a nostro giudizio andrebbe fatto però un distinguo per quelle abitate a titolo gratuito da parenti diretti, come figli o genitori, case, spesso gravate da mutuo, che attualmente sono del tutto esenti, altrimenti famiglie anche non agiate, dovrebbero pagare ex novo imposte molto elevate, provocando un’ulteriore contrazione dei consumi. Imposte troppo elevate rischiano inoltre di far lievitare i contratti a canone libero con conseguente ricaduta negativa sulla fascia più debole degli inquilini. Avevamo avanzato le stesse richieste al Comune di Pesaro auspichiamo, pur consci delle difficoltà economiche dei Comuni, una “gara virtuosa al ribasso”. La lotta all’evasione fiscale rimane un obiettivo anche per noi prioritario sia per un’equa ripartizione delle imposte che per evitare agevolazioni ai soliti furbi.
*Segretario provinciale Sunia-presidente provinciale Federconsumatori
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