di Redazione
21 gennaio 2012
G. S. N. MONTESI PESARO – BCC OSTRA VETERE 1-3
G. S. N. MONTESI PESARO: Cristiano 5, Cesari 14, Pagano 2, Di Lena, Ceccarelli 4, Slavev 20, Conti, Gabbani, Meletti 2, Piermaria 8, Maffei (L). All. Antonini
BCC OSTRA VETERE: Campolucci 12, Camuzzi 8, Casavecchia 12, Cicetti 4, Mancini, Mansanta 7, Moroni 2, Nocelli, Piermattei 3, Regini 9, Seri, Malatesta (L). All. Mattioni
ARBITRO: Di Rienzo
PARZIALI: 25-21, 17-25, 17-25, 19-25.

PESARO – Dura solo un set e mezzo la magia in casa Montesi. In serie D, Pesaro non tiene il campo fino alla fine e lascia tutta la posta in gioco alla capolista.
Era il match che tutti aspettavano al palaKennedy: arrivava l’Ostra Vetere che in tredici partite aveva perso solo otto set. In quattro parole, la squadra da battere. Lo si vede fin dai primi scambi che gli ospiti hanno un vantaggio psicologico non indifferente, sono sicuri e convinti di essere i più forti e ci vuole un po’ a Pesaro per smontare questa sicurezza.
L’inizio è tremendo (1-5), ma giocando un pallone alla volta la Montesi si rende conto che dall’altra parte della rete non ci sono marziani, ci sono atleti che possono sbagliare e che possono essere indotti all’errore. La squadra di Antonini forza così la battuta e cerca di sfruttare tutte le occasioni che gli avversari concedono. Il risultato è un graduale ritorno dell’Ostra sulla terra e dopo il primo sorpasso (16-12) Pesaro sente di poter giocare alla pari con i migliori e addirittura batterli. Gli ospiti si irritano e sentono di non meritare la sconfitta nel parziale, provano quindi a rimontare ma l’inquietudine li porta a commettere gli errori fatali che chiudono il set.
Se la partita si fosse giocata in un unico parziale, Pesaro starebbe ancora festeggiando. Il problema però è che non basta vincere un set, bisogna vincerne tre e la Montesi non riesce a mantenere il ritmo della prima parte dell’incontro. L’Ostra lo sa e aspetta i pesaresi, pronta a colpire al primo cenno di debolezza. L’occasione capita sul 17-17 del secondo set e in pratica l’incontro si esaurisce lì. Gli ospiti costruiscono un break di otto punti aiutati anche da alcune leggerezze dei locali. Pesaro s’avvilisce e dopo aver perso il parziale non rialza più la testa.
Negli ultimi due set infatti è un monologo dell’Ostra che fa entrare in campo anche giocatori dalla panchina senza perdere le redini del gioco. Pesaro si smonta pezzo dopo pezzo, i giocatori s’ingrigiscono uno dopo l’altro e oppongono una sterile resistenza non violenta che permette solo di perdere con punteggi dignitosi.
Ora mancano solo due partite al termine della prima fase del campionato. La Montesi non ha ancora la matematica certezza di entrare nella pool promozione e deve sperare anche in risultati favorevoli negli altri campi. Si troverà di fronte due squadre più abbordabili rispetto all’Ostra, ma affrontarle dopo aver fermato la capolista avrebbe dato uno slancio emotivo pazzesco.
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