di Redazione
24 gennaio 2012

Il porto di Fano
FANO – Le condizioni di lavoro sono diventate insostenibili anche per chi vive in mare. Il prezzo della nafta, certo, ma non solo. Per questo i pescatori fanesi da ieri hanno indetto un’azione di protesta e un presidio, durato tutta la notte, del mercato ittico. Tradotto: negata la vendita del pesce proveniente da fuori. Si andrà avanti così fino a venerdì anche se l’incontro con le associazione di categoria, previsto per domani, potrebbe influire sulla situazione.
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