di Redazione
26 gennaio 2012

L'assessore alla cultura Gloriana Gambini coi soggetti coinvolti in "Musica per i diritti umani"
PESARO – Nuova edizione del progetto “Musica per i diritti umani” dedicato quest’anno al diritto alla salute. Il progetto pilota, che l’anno scorso aveva coinvolto l’istituto comprensivo Gaudiano e l’associazione Keita attorno al problema del diritto all’acqua, quest’anno si vede notevolmente ampliato e si inserisce nel panorama di un progetto nazionale che coinvolge le città di Roma e Pesaro, con in totale quattro istituti comprensivi e il carcere minorile di Casal del Marmo.
Scopo principale del progetto è quello di promuovere la cultura e la divulgazione dei diritti umani attraverso la musica e, in particolar modo, attraverso l’educazione musicale. L’educazione musicale, soprattutto nella sua dimensione collettiva di esperienza di orchestra e cioè del suonare insieme, è un’esperienza altamente formativa per i ragazzi, sia per la loro crescita individuale che per una maggiore sensibilità sociale.
Il progetto vede coinvolti numerosi soggetti e istituzioni a partire dal ministero della Pubblica istruzione, il movimento internazionale dei “Musicians For Human Rights”, e nella sua sezione pesarese, il Comune di Pesaro, l’Ente Concerti di Pesaro, l’associazione MuSA, e le due scuole medie ad indirizzo musicale della nostra città (istituto comprensivo Dante Alighieri e istituto comprensivo Gaudiano).
A partire da febbraio i ragazzi delle scuole partecipanti al progetto approfondiranno il tema del diritto alla salute grazie all’intervento di esperti e ospiti esterni, e si avvieranno alla preparazione di un concerto che segnerà il punto di arrivo finale del progetto e che avrà luogo il 29 maggio al teatro Rossini di Pesaro.
Nel loro percorso musicale i ragazzi saranno affiancati dal compositore Paolo Marzocchi, dal direttore d’orchestra e compositore Simone Baiocchi e da dieci professionisti marchigiani.
Il concerto finale prevederà l’esecuzione di brani dedicati al tema in questione e scritti appositamente per orchestra di scuola media e ensemble di professionisti dal compositore Paolo Marzocchi, che fa parte del movimento ideatore del progetto “Musicians For Human Rights”.
Con questo progetto si vuole dare una dignità “professionistica” alle formazioni possibili nelle scuole medie ad indirizzo musicale; abituare i giovani, che si avviano allo studio della musica, all’idea che l’arte talvolta, con molto impegno, può diventare un mestiere. L’educazione musicale, e soprattutto il suonare insieme, può essere uno strumento importantissimo di crescita sociale perché riunisce in sé l’aspetto formativo del far parte di un gruppo alla ricchezza del fare arte e fare cultura.
Gli organizzatori ringraziano Teva per il sostegno dato al progetto. Info su www.musiciansforhumanrights.org e www.associazionemusa.eu.
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