di Redazione
27 gennaio 2012

Poliziotti in azione
PESARO – La polizia di Stato ha tratto in arresto quattro cittadini rumeni, sorpresi nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso. Già dal mese di dicembre gli investigatori della squadra mobile di Pesaro e del commissariato di Fano avevano avviato una articolata attività d’indagine finalizzata all’identificazione degli autori di una serie di furti consumati in danno di bar e tabaccherie, nel corso dei quali venivano asportati gli incassi dei giochi elettronici e dei cambia monete, stecche di sigarette e Gratta e vinci. Il bottino risultava ingente, basti pensare che nel corso di un solo furto consumato a Fano, venivano razziati oltre 7.000 euro di sigarette, 20 pacchi di Gratta e vinci per un valore di 3.300 euro (al quale va aggiunto l’importo delle eventuali vincite) e denaro contante per circa 500 euro. Elevati risultavano anche i danni provocati per accedere agli esercizi.
Le indagini, condotte con il contributo del personale della squadra mobile di Rimini, si incentravano su un gruppo di cittadini rumeni che, residenti a Torino, risultavano appoggiarsi a Rimini per quanto concerneva il supporto logistico e spostarsi nelle zone di Ravenna, Pesaro e Fano per realizzare i loro colpi.
In particolare – fa sapere la polizia – risultava utile all’individuazione dei quattro stranieri il tracciamento dei “grattini” vincenti, che consentiva di ricostruire gli spostamenti e di risalire alle identità.
Nella nottata fra mercoledì e giovedì, gli agenti, ritenendo che il gruppo in questione stesse per realizzare una serie di furti lungo la riviera, iniziavano una complessa attività di pedinamento, che avrebbe consentito di bloccarli a Rimini con il bottino proveniente da un ennesimo colpo appena perpetrato in un bar annesso a un distributore.
I quattro, di età compresa fra i 25 ed i 40 anni, fra cui una donna, tutti già noti alla giustizia, venivano tratti in arresto e condotti presso le case circondariali di Forlì e Rimini a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le perquisizioni eseguite presso le loro abitazioni avrebbero consentito di rinvenire e sequestrare materiale utile alle indagini, oltre ad attrezzi meccanici di proprietà di Trenitalia di notevole valore, provento di un furto consumato alcuni giorni prima presso il deposito della stazione ferroviaria di Rimini.
Proseguono le indagini finalizzate a verificare il coinvolgimento dello stesso gruppo in altri furti consumati in danno di abitazioni e negozi.
L’operazione rientra nell’ambito di una più vasta attività disposta dal Questore Italo D’Angelo e finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio ed in particolare dei furti in abitazione e negli esercizi pubblici. In tale contesto la squadra mobile pesarese, con la collaborazione dei commissariati di Fano e Urbino, ha messo in campo ingenti risorse in termini di personale e mezzi, implementando l’attività info-investigativa ed effettuando un consistente numero di pattuglie per il controllo del territorio.
Un’attività – questa – che oltre all’arresto della banda di cui si diceva, molto attiva in questa provincia, ha conseguito importanti risultati, con quattro ladri identificati e denunciati, di cui uno tratto in arresto. In particolare le risultanze delle indagini consentivano di acquisire elementi di responsabilità a carico di un cittadino albanese 27enne, gravitante in zona ma latitante, autore di alcuni furti in abitazione consumati nei mesi di ottobre e novembre 2011 in Pesaro. Lo stesso, destinatario di un provvedimento restrittivo in carcere, veniva rintracciato a Fano ed arrestato.
Un albanese 25enne, anch’egli residente in zona, veniva denunciato in stato di libertà per il suo coinvolgimento in un furto in abitazione nel quartiere Celletta di Pesaro.
Due cittadini marocchini, entrambi 25enni e residenti nel Pesarese, sono stati poi denunciati in stato di libertà in quanto ritenuti responsabili di furti presso alcuni ristoranti e presso una scuola elementare di Pesaro.
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