di Redazione
29 gennaio 2012
Gara incredibile su cui pesano alcune decisioni arbitrali errate a sfavore
COMELT TONIOLO MILANO – ITALSERVICE PESAROFANO 8-7 (p.t. 3-2)
COMELT TONIOLO MILANO: Murdaca, Intini, Arcuri, Morosini, Da Silva, Sciotino, Parenti, Maoski, Peverini, Erba, Tumino, Ghezzi. All. Sau
ITALSERVICE PESAROFANO: Dionisi, Pinguim, Ditommaso, Sapinho, Fraccaro, Bacaloni, Guinho, Perez, Pizetta, Costa, Cesaroni, Barbera. All. Marques
MARCATORI: 3’12’’ rig. e 3’59’’ Guinho (PF), 14’10’’ Da Silva (MI), 18’02’’ Morosini (MI), 19’13’’ Maosky (MI) del p.t.; 2’27’’ e 3’44’’ Peverini (MI), 5’32’’ Costa (PF), 7’44’’ Da Silva (MI), 10’36’’ e 11’47’’ Cesaroni (PF), 11’04’’ e 18’58’’ Sapinho (PF), 19’31’’ Morosini (MI), 19’42’’ Maosky (MI) del s.t.
AMMONITI: Maosky e Ghezzi (MI); Barbera, Sapinho, Pinguim, Pizetta, Guinho (PF)
ESPULSI: Guinho (PF) al 19’13’’ del s.t. per doppia ammonizione
ARBITRI: Francesca Muccardo (Roma 2) e Giovanni Colombi (Tivoli), crono Fabio Gelonese (Milano)

Oltre il danno la beffa. Uno strepitoso Guinho (nella foto Marco Giardini) espulso ingiustamente
MILANO – Adesso basta. Non è la prima volta che il PesaroFano si trova innanzi a decisioni arbitrali quantomeno opinabili, ma mai la società aveva detto alcunché, ligia alla consegna del fair play più autentico. Quanto successo oggi a Milano, però, ha fatto arrabbiare e non poco tutto l’ambiente marchigiano. Nell’8-7 finale ci sono anche una serie di errori propri, certo, ma “regalare” agli avversari – che comunque hanno dimostrato di avere valori importanti – rigori e tiri liberi è parso troppo. Anche a chi mai ha alzato la voce.
Ancora una volta l’Italservice torna a casa a mani vuote. Una sconfitta all’ultimo respiro quella con i meneghini del Comelt Toniolo, in un match prima quasi vinto, poi perso, quindi riacciuffato per i capelli e infine beffardo al massimo grado.
L’inizio di gara è scandito da due parare di Barbera, il portierino del PesaroFano che sostituisce lo squalificato Cavanhi. Poi, alla prima azione degna di nota, arriva il vantaggio di Guinho, su calcio di rigore giustamente concesso dalla coppia laziale di fischietti (Francesca Muccardo di Roma 2 e Giovanni Colombi di Tivoli). Il 2-0 dell’Italservice è griffato ancora Guinho: gol da cineteca quello del 26enne originario della brasiliana Santa Caterina, che supera il portiere del Milano con un pallonetto di rare bellezza e precisione. Due tiri e due gol… mai successo prima.
Poco dopo il Comelt Toniolo beneficia di un rigore dubbio. Palla fuori e sospirone di sollievo per tutti i pesaro-fanesi. I lombardi comunque accorciano con Rodrigo Da Silva (conclusione da fuori area) e poi impattano con Morosini, su tiro libero gentilmente concesso dal duo di fischietti. Barbera s’era esibito in una superparata al limite della propria area, ma gli arbitri hanno giudicato il salvataggio fuori dalla stessa e fischiato il sesto fallo all’Italservice che è significato tiro dai 10 metri. Milano va al riposo in vantaggio perché prima della sirena segna un’altra volta. Bella la rete di Maosky, che sul secondo palo conclude a rete un’azione pregevole.
Il ritorno in campo del PesaroFano dagli spogliatoi è choc. Così arrivano anche il 4-2 e il 5-2 interno grazie a Peverini, che esulta due volte sugli sviluppi di azioni di calcio d’angolo. Thiago Costa accorcia sfruttando un bell’assist di Pinguim (5-3 Milano), ma i meneghini riportano a tre le reti di vantaggio con Rodrigo Da Silva, che fa bingo a coronamento di un due contro uno causato da un contrasto perso dai marchigiani a metà campo.
Gara finita? Nossignori, perché Marques ordina di giocare il portiere di movimento e il Comelt Toniolo viene colto di sorpresa. Il cuore, oltre che le doti tecniche, dell’Italservice fruttano le reti di Cesaroni e di Sapinho. Quando poi Cesaroni fa doppietta segnando il punto del 6 pari, i biancorossi-granata esplodono di gioia. Nulla in confronto alla successiva rete di Sapinho Zanatta (anche per lui due sigilli a poca distanza l’uno dall’altro) che fa pensare a una vittoria incredibile. Il PesaroFano conduce 7-6 e mancano un minuto e 2 secondi.
Ecco – però – che si ergono protagonisti ancora gli arbitri, che fischiano un fallo a Guinho tra le proteste marchigiane. Lo stesso Guinho viene espulso dalla panchina – perché? – e Morosini trasforma il libero del 7-7.
Marques vuole vincere a tutti i costi. Via ancora col portiere di movimento, ma un rinvio dalla difesa di Maosky si infila nella porta pesaro-fanese sguarnita e dà al Comelt Toniolo tre punti importanti. Mastica amaro l’Italservice PesaroFano, che per quanto visto in campo non avrebbe certo meritato di perdere. Decisivi, nel rovescio, alcuni errori arbitrali… per una volta è giusto dirlo. Ulteriori info su www.pesarofano.it.
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