di Redazione
30 gennaio 2012

Un posto di blocco dei carabinieri
FANO – Nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro la persona ed il patrimonio, i carabinieri della compagnia di Fano hanno messo a segno due importanti arresti e diverse denunce in stato di libertà. I militari del nucleo operativo e radiomobile e i colleghi della stazione di San Costanzo hanno tratto in arresto un 23enne campano già noto alla giustizia. Il giovane, a seguito del controllo, sarebbe risultato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 23enne è stato così portato in carcere, in una cella della casa circondariale di Villa Fastiggi di Pesaro.
I carabinieri di Saltara, invece, hanno tratto in arresto, con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 48enne operaio del luogo sorpreso nei pressi di un locale notturno con sei dosi di cocaina, pronte per essere spacciate. Gli ulteriori accertamenti dei militari permettevano poi il rinvenimento, presso l’abitazione dell’uomo, di due bilancini elettronici di precisione e di vario materiale idoneo a confezionare le dosi. L’arrestato è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del comando in attesa del giudizio per direttissima. Quattro giovani della zona sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di hashish e marijuana che detenevano per uso personale. In considerazione di ciò sono stati segnalati alla Prefettura di Pesaro e Urbino per l’applicazione delle sanzioni accessorie previste dalla normativa sugli stupefacenti, quali la sospensione della validità della patente di guida e l’obbligo di sottoporsi a programma socio-terapeutico e riabilitativo. Lo stupefacente è stato sequestrato.
A Mondavio, un 33enne del luogo già noto alla giustizia è stato denunciato all’autorità giudiziaria dai carabinieri della locale stazione con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed indebito utilizzo di carta di credito. Dalle investigazioni svolte dai militari a seguito del furto di una borsa, peraltro contenente la tessera bancomat con i relativi codici, avvenuto dall’interno dell’autovettura di una signora 55enne del luogo, si è poi risaliti, anche grazie ai filmati di una banca della zona, a individuare il 33enne che da uno sportello bancomat, utilizzando la tessera rubata, avrebbe poi prelevato la somma di 250 euro. Il giovane dovrà anche rispondere delle accuse di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, in quanto trovato in possesso di 5 grammi circa di hashish che, pensano i carabinieri, sarebbero stati pronti per essere spacciati.
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